Questione morale nella Politica attuale ed indebolimento delle Istituzioni

La questione morale nella politica non e’ un preoccupazione dei soli giorni nostri, in ogni fase politica storica italiana si e’ sempre posta l’attenzione su di essa.
Tuttavia l’elevato numero di scandali corruttela e duri scontri politici in atto, minano non solo le fondamenta delle stesse Istituzioni ma sul lungo periodo la governabilità del paese e la fiducia dei cittadini verso le Istituzioni democratiche e la politica in genere.
Analizziamo la situazione attuale che si e’ verificata in questi ultimi anni:
Per quanto concerne gli scandali e la corruttela che di volta in volta colpiscono alcuni politici della nostra repubblica, i commenti sono superflui; nel senso che appare evidente che dal punto di vista morale non solo non sono tollerabili perché diventano interesse della morale, ma spesso investono la sfera giuridica del reato penale.
Di fatto a parte lo sdegno morale del cittadino per questi politici esiste nel bene e nel male l’ordine giudiziario che applicando la legge ai casi accertati somministra la dovuta sanzione, tutelando di fatto le Istituzioni e il cittadino.
Il sistema giudiziario con tutte le problematiche che presenta da garanzia attraverso il suo funzionamento di tutelare gli interessi delle Istituzioni.
Ciò nonostante e’ necessario evitare lo screditamento di questo importante organo costituzionale, per tale motivo bisogna sempre moderare gli attacchi alla magistratura sui media, e semmai mettere in risalto nelle sedi opportune: Consiglio Superiore della Magistratura in alternativa esercitando il potere legislativo, gli eventuali eccessi posti in essere dai titolari di tale potere.
Ritornando al problema morale e all’indebolimento delle istituzioni democratiche bisogna comprendere che può diventare pericoloso per la democrazia il comportamento del mondo politico che anziché confrontarsi e discutere sul modo di governare il paese degenera in uno scontro verbale di basso profilo morale.
La politica in questi anni ridotta a talk-show e apparizioni televisive, battute, manifesti, slogan pubblicitari. La politica oggi e’ intesa come posto di lavoro.

Nella Prima Repubblica il dibattito politico era spesso duro e violento come quello attuale ma sicuramente era anche di elevato spessore ideologico.

Oggi paghiamo paradossalmente il conto di una tangentopoli sicuramente positiva ma i cui effetti negativi si pagano solo oggi ed il conto della caduta del muro di Berlino che di fatto a reso superflue molte ideologie per governare il paese.
Oggi le istituzioni vengo coinvolte in questioni gossip e propaganda giornalistica scandalosa a livelli paragonabili al giornale Cronaca Vera (con il dovuto rispetto allo stesso). Si coinvolgono nelle Istituzioni personaggi di valore morale scadente: “prostitute” e “furbetti di quartiere”.
Paradossalmente e’ più colpevole chi sollecita questi scandali di chi li commette.
Chi porta agli onori della cronaca questi scandali inconsapevolmente mina sul lungo periodo la fiducia nelle Istituzioni democratiche.
Chi invece si macchia di queste colpe nel caso migliore assume una responsabilità morale sociale diretta.
Le cause di questo degrado morale sono anche da ricercare in una secolarizzazione della società che di fatto libera la responsabilità morale di tutti.
La chiesa cattolica interviene sempre meno nelle vicende dello stato italiano e se questo e’ un segno dell’evoluzione positiva dei rapporti tra stato e vaticano, provoca un maggiore lassismo sociale, in quanto molti richiami ispirati dalla dottrina sociale della Chiesa e dal messaggio di salvezza di Gesù, erano stimolo per tutti politici cristiani ad agire con maggiore attenzione anche nella sfera personale.
Nella Prima Repubblica abbiamo avuto personaggi politici trasversali, il cui spessore politico da solo garantiva la cementificazione delle Istituzioni.
Istituzioni che non hanno ceduto neppure sotto i colpi del terrorismo.
Penso alla questione morale sollevata da Berlinguer, per passare ad Aldo Moro e per finire ad Almirante.
Certamente non puoi trattare la sinistra come la destra. Sono due cose diverse, è una scelta antropologica, ma se ripensi a Berlinguer, Almirante e Moro capisci che esisteva un valore morale non solo ideologico ma di personalità.

Sulla base di questa breve analisi, la politica tutta e’ ancora in tempo per riportare la questione morale nel giusto alveo per la tutela degli organi Costituzionali, in modo da evitare il germe pericoloso dell’impoverimento istituzionale, che ad insaputa di tutti può essere sottovalutato.
Occorre agire con una nuova morale politica che guardi alla: Politica-servizio, alla Politica -integrità morale, alla politica -problemi della gente.
Sfortunatamente l’impoverimento della politica e dei personaggi che vi sono arrivati catapultati all’improvviso nello scenario politico dopo la fine della Prima Repubblica anno di fatto causato tale effetto avverso.
Ed il conto e’ arrivato !
Oggi bisogna sostituire alla politica degli ideali che di fatto e’ scomparsa quasi del tutto con la caduta del muro di Berlino con la politica dei Valori.

Autore
Dott Remo Pulcini
Bioeticista

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