“La scelta di Marchionne sullo stabilimento Fiat di Termini Imerese è un disastro per la Sicilia”. Lo dichiara il senatore del Partito Democratico Giuseppe Lumia, commentando le parole dell’ad di Fiat, che oggi ha ribadito la volontà dell’Azienda di riconvertire dal 2011 la produzione dello stabilimento di Termini Imerese.
“Oggi – aggiunge Lumia – esistono tutte le condizioni per tenere insieme l’espansione della Fiat e il mantenimento della produzione di automobili nello stabilimento siciliano. Poco più di un anno fa la Fiat propose alla Regione Siciliana il famoso ‘Piano A’, con cui si prevedeva il rafforzamento dell’indotto e la dotazione di presse e stampati, proprio per superare il limite del semplice assemblaggio e passare ad una vera produzione automobilistica. Il governo regionale di allora aveva voltato le spalle in maniera vergognosa. Oggi non si deve chiudere. Semmai bisogna riprendere un piano industriale simile a quello di un anno fa. Anche perché nel frattempo il porto di Termini Imerese è diventato pienamente operativo e a breve lo sarà anche l’interporto. Grazie alle autostrade del mare è già oggi possibile abbattere notevolmente i costi di trasporto. Rimane il nodo della crescita dell’indotto. Su questo punto la Regione deve fare tutto gli sforzi possibili per riprendere e sostenere un progetto industriale della stessa portata del ‘Piano A’”.
“Anche il governo nazionale – conclude Lumia – non può voltare le spalle alla Sicilia e allo stabilimento di Termini Imerese. Il ministro Scajola dica presto quali sono le risorse finanziare che vuole mettere a disposizione per contribuire a creare le condizioni industriali migliori e convincere Marchionne a modificare la strategia aziendale su Termini Imerese”.
