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Il Consolato italiano a Norimberga verrà  chiuso

Cari amici, cari colleghi,

fedeli al nostro intento di informare tutti i colleghi su tutto ciò che interessa la nostra categoria, vi inviamo ( debitamente tradotti ) due articoli comparsi nella ” Nürnberger Nachrichten ” del 17.56.2009 riguardanti la chiusura del locale Consolato d'Italia. In forte solidarietà con i colleghi di questa città e con tutti coloro che sono stati confrontati con i risultati della ristrutturazione della rete estera del MAE, vi preghiamo di essere saldamente partecipi a tutte quelle iniziative che nel corso delle prossime settimane verranno decise da parte sindacale – e sopratutto dall'organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa della nostra categoria, l'UNSA/CONFSAL ESTERI.

Un caro saluto a tutti voi

CRISTINA RIZZOTTI – IIC STOCCARDA

NICOLA FRESA – IIC AMBURGO

BEPPE SCORSONE – IIC MONACO DI BAVIERA

TRADUZIONE DAL TEDESCO

Gli italiani temono per la propria autorità consolare
Roma chiude il Consolato?

Il consolato d’Italia a Norimberga sarà probabilmente chiuso. I rappresentanti delle autorità ufficiali e delle associazioni regionali sono scioccati. Tra le altre cose si intende, con una manifestazione, spingere Roma a cambiare la propria posizione.

Lo scorso venerdì la notizia è stata ufficializzata da Roma e già la domenica i presidenti di diverse Associazioni italiane della regione si sono incontrati in seduta straordinaria. Cosa si può fare? 28525 italiani vivono in Franconia, di cui 9660 a Norimberga, Fürth ed Erlangen. “Se il Consolato fosse realmente chiuso, i connazionali dovrebbero recarsi fino a Monaco per sbrigare le pratiche relative a pensioni, passaporti, disoccupazione o altri documenti ufficiali. Un dramma!”, spiega Romeo Catanese, Presidente dell’Associazione culturale Norimberga, ACFN.

Catanese vive qui da 30 anni, conosce quindi bene le difficoltà amministrative che si incontrano in un Paese estero. “Le persone adesso conoscono il proprio punto di appoggio a Norimberga. In futuro invece qualsiasi schiocchezza sarebbe una novità! Un consolato rappresenta inoltre anche una forma di prestigio per una città”. Con una manifestazione si spera semplicemente di poter raggiungere un cambiamento di rotta nelle decisioni del Governo italiano. “Forse abbiamo ancora un angelo custode a Roma”, spera Catanese.

In totale dovrebbero chiudere i battenti 20 consolati in tutta Europa, di cui 4 in Germania. Insieme a Norimberga sarebbero chiuse le sedi di Hannover, Mannheim e Saarbrücken. Si tratta di manovre di risparmio della spesa pubblica. Non è stato possibile raggiungere la reggente del consolato, Antonella Tassi, per conoscere un´eventuale presa di posizione sull’argomento. “Il bilancio prevede dei tagli ingenti per il finanziamento delle rappresentanze estere – del 50% per il 2009 e un ulteriore 50% per il 2010”, dichiara Stefano Palombo, Presidente del “Comitato degli italiani all’estero”. Il Presidente e 11 membri del consiglio sono stati eletti dagli italiani che vivono nella regione, ma anche ipotizzando la chiusura di questo organo, Roma continua a mantenere la propria posizione.

15 milioni di euro all’anno sono destinati dal Governo italiano ai residenti italiani all’estero, di cui 250.000 alla Franconia, che sono impiegati, tra le altre cose, per l’insegnamento della lingua straniera. “Anche questa somma sarà sempre più ridotta”, continua Palombo. Da quasi un anno Norimberga non ha più un Console, forse l’attuale chiusura era già nell’aria, afferma amareggiato. “Il comitato ha organizzato una raccolta firme contro la chiusura. Abbiamo scritto anche al Ministro degli Esteri”.

Anche Maly è contro la chiusura

Il Consolato d’Italia è importante anche per la città stessa, per i rapporti con l’Italia e per il centro fieristico come sostegno costante ai commercianti. “Sappiamo anche che il sindaco Ulrich Maly è contro la chiusura”, afferma Palombo, amministratore di una propria attività. “Per quanto mi riguarda mi sento semplicemente triste. L’intero lavoro degli anni passati andrebbe perso. Un compito del Comitato è sempre stato anche quello di mettere in contatto le diverse Associazioni della regione”. Si conclude tutto così?

Forse il 23 giugno un incontro tra un senatore del Governo e il presidente del comitato in rappresentanza degli italiani in Germania potrebbe portare tuttavia ancora ad una svolta positiva? Per la manifestazione del 5 luglio, che alle ore 10:00 partirà dalla Piazza di Plärrer verso la chiesa di S.Lorenzo, passando per la stazione centrale fino al Consolato d’Italia in Gleissbühlstrasse, le organizzazioni sperano tuttavia non soltanto nell’attiva partecipazione degli italiani, “ma anche nella solidarietà dei tedeschi che amano l’Italia”, dice Romeo Catanese: “Più persone verranno, tanto meglio sarà per la manifestazione!”

Anabel Schaffer

17.06.2009

NÜRBERGER ZEITUNG

http://nz-online.de/artikel.asp?art=1037476&kat=317

Italiener bangen um Behörde
Schließt Rom das Konsulat in Nürnberg?

Das italienische Konsulat in Nürnberg soll geschlossen werden. Vertreter offizieller Stellen und der regionalen Vereine sind schockiert. Unter anderem mit einer Demonstration will man Rom zum Umdenken bewegen.

Vergangen Freitag wurde die Nachricht aus Rom bekannt, bereits am Sonntag trafen sich Vorstände verschiedener italienischer Vereine der Region zu einer Sondersitzung. Was tun? 28 525 Italiener leben in Franken, 9660 davon in Nürnberg, Fürth und Erlangen. «Würde das Konsulat tatsächlich geschlossen, müssten diese Menschen jedes Mal nach München fahren, wenn es um Rente, Pässe, Arbeitslosigkeit oder sonstige amtliche Papiere geht. Eine Tragödie!», erklärt Romeo Catanese, Vorstand der kulturellen Vereinigung Nürnberg, ACFN.

Seit 30 Jahren lebt er hier und weiß um die behördlichen Schwierigkeiten im Ausland. «Die Leute kennen jetzt ihre Anlaufstellen in Nürnberg. Künftig wäre jede Kleinigkeit neu! Zudem ist ein Konsulat auch eine Prestige-Sache für die Stadt.» Mit einer Demonstration hofft man nun, bei der Regierung ein Umdenken erreichen zu können. «Vielleicht haben wir ja einen Schutzengel in Rom», hofft Catanese.

Insgesamt sollen 20 Konsulate in Europa die Pforten schließen, vier davon in Deutschland. Neben Nürnberg trifft der Beschluss Hannover, Mannheim und Saarbrücken. Hintergrund sind Sparmaßnahmen. Für eine Stellungnahme war die stellvertretende Leiterin des Konsulats, Antonella Tassi, nicht zu erreichen. «Der Haushalt sieht Riesenkürzungen von Geldern der Auslandsvertretungen vor – 50 Prozent für 2009, nochmal soviel für 2010», erläutert Stefano Palombo, Präsident des «Comitato degli Italiani all’ Estero» (Komitee zur Vertretung im Ausland lebender Italiener). Präsident und elf Ratsmitglieder wurden von den in der Region lebenden Italienern gewählt – doch auch dieses Organ gäbe es nicht mehr, sollte Rom auf seinen Entschluss bestehen.

15 Millionen Euro pro Jahr gebe Italien für die in Deutschland lebenden Landsleute aus, 250 000 Euro davon gelangen nach Franken und werden u. a. für Sprachunterricht eingesetzt. «Auch diese Summe wird immer mehr gekürzt», so Palombo. Seit bald einem Jahr habe Nürnberg keinen Konsul mehr – ein wenig sei der jetzige Beschluss abzusehen gewesen, meint er bitter. «Die Komitees in Deutschland sammeln Unterschriften gegen die Schließungen. Auch an den Außenminister haben wir geschrieben.»

Auch Maly ist gegen Schließung

http://www.nz-online.de/artikel.asp?art=1035610&kat=11

Intalienisches Konsulat: OB und CSU gegen Schließung

Von der bevorstehenden Schließung des italienischen Generalkonsulats in Nürnberg berichtete die NZ in der Mittwochsausgabe. Die CSU-Fraktion reagierte prompt.

«Entschieden» wende sich die CSU-Fraktion gegen die angekündigte Schließung und «unterstützt ausdrücklich die Bemühungen der italienischen und italienstämmigen Mitbürgerinnen und Mitbürger und der vielen italienischen und deutschen Unternehmen, die von oder nach Nürnberg Geschäftsbeziehungen unterhalten.» Der Fraktionsvorsitzende Michael Frieser: «Das Konsulat muss erhalten bleiben!»

Mit Staatssekretärin Dagmar Wöhrl will er in einem gemeinsamen Schreiben an den italienischen Botschafter in Deutschland, Antonio Puri Purini, auf die Bedeutung des Konsulats für die Metropolregion und die nachhaltig negativen Folgen einer Schließung hinweisen. Max Höffkes, CSU-Sprecher für internationale Beziehungen, wird an der Demonstration (5. Juli) gegen die Schließung teilnehmen.

Oberbürgermeister Ulrich Maly, momentan in Brüssel tätig, hatte bereits vor Wochen, als sich der Verdacht einer Schließung auf dem Jahresempfang der Dante Alighieri Gesellschaft verdichtete, einen «höflichen Protestbrief» an den Botschafter und das italienische Außenministerium verfasst. «Wer sich nicht wehrt, ist latent einverstanden», so Maly. «Das Konsulat war so etwas wie eine italienische Botschaft in der Stadt. Auch der Symbol-Gehalt ist groß, deshalb kämpfen wir an der Seite der italienischen Freunde. Ich hoffe, dass die Entscheidung noch zu beeinflussen ist, und auf ein starkes deutsch-italienisches Signal aus Nürnberg!»

http://www.nz-online.de/artikel.asp?art=1036427&kat=11

TRADUZIONE DAL TEDESCO

Sindaco e CSU contro la chiusura:
Sostenitori a favore del Consolato

Il Nürnberger Zeitung riferisce dell’imminente chiusura del Consolato d’Italia in Norimberga nell’edizione di mercoledì. Immediata la reazione della CSU.

Il gruppo politico della CSU prende “fermamente” posizione contro l’annunciata chiusura e “sostiene apertamente gli sforzi dei cittadini italiani o di origine italiana e le molte imprese italiane e tedesche, che hanno rapporti commerciali con e da Norimberga”. Il capogruppo del CSU all`interno del Consiglio Comunale Michael Frieser afferma: “Il Consolato deve rimanere aperto!”.

Insieme al Sottosegretario Sig.ra Dagmar Wöhrl, in un lettera congiunta indirizzata all’Ambasciatore d’Italia in Germania, Antonio Puri Purini, intende Frieser appellarsi all’importanza del Consolato per la regione metropolitana ed evidenziare quindi le conseguenze fortemente negative di una chiusura. Max Höffkes, portavoce della CSU per le relazioni internazionali, parteciperà alla manifestazione contro la chiusura del 5 luglio.

Già da settimane, quando in occasione del ricevimento annuale della Società Dante Alighieri, si era intensificato il sospetto di una possibile chiusura, il Sindaco Ulrich Maly, momentaneamente impegnato a Bruxelles, aveva scritto una “lettera di protesta dai toni non fortemente provocatori” all’Ambasciatore e al Ministro degli Esteri italiano. “Chi tace, acconsente, dimostrandosi subdolamente d’accordo” dichiarava così Maly. “Nella città di Norimberga il Consolato è come un’ambasciata italiana. Anche il valore simbolico è notevole, perciò prendiamo posizione a favore dei nostri amici italiani. Spero nella possibilità di poter ancora influenzare questa decisione e di dare così un forte segnale italo-tedesco da Norimberga!”.

ambi

18.06.2009

NÜRNBERGER ZEITUNG

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