Non basta il semplice accoglimento come raccomandazione, chiediamo in che modo il Governo intenda lavorare in concreto per estendere la concessione dei contributi per la ricostruzione ai residenti all’estero.
Nell’ordine del giorno sottoscritto dai Deputati Fedi, Bucchino, Gianni Farina, Narducci, Garavini e Porta – accolto come raccomandazione dal Governo – si parte dalla premessa che emigrati e connazionali provenienti dall'Abruzzo, che risiedono all'estero ed hanno negli anni mantenuto un forte rapporto con le realtà territoriali, L'Aquila compresa, colpite dal terremoto del 6 aprile scorso, hanno conservato il legame affettivo, culturale ed economico con l'Abruzzo e pertanto chiedono attenzione da parte delle istituzioni italiane.
L’eventuale scelta di prevedere la concessione dei contributi per la ricostruzione anche ai residenti all’estero sarebbe giusta e doverosa – ha sottolineato l’On. Fedi – non solo per l’azione di solidarietà scattata all’estero dalle nostre comunità e che oggi riguarda tutti, italiani e non italiani, ma soprattutto poiché rappresenta un segnale positivo rivolto a coloro che hanno investito in Italia e in Abruzzo o curano un patrimonio di famiglia o per coloro che intendono ancora investire in Italia.
Sapendo inoltre che, nella ricostruzione dei centri storici, si rischiano ritardi e altre lungaggini se si fanno distinzioni tra proprietari “residenti” e “non-residenti”.