“In questo Paese si continua a morire di lavoro tutto questo mentre il governo, snaturando una delega volta a rendere più semplice, efficace ed incisiva la normativa, interviene depenalizzando e deresponsabilizzando coloro che dovrebbero invece controllare e prevenire”. Lo denuncia la senatrice del Pd Manuela Granaiola della commissione Lavoro.
“Con i nuovi provvedimenti, se approvati così come sono – prosegue – spariscono le responsabilità per non aver fatto il possibile per evitare situazioni di pericolo e la responsabilità dell’impresa viene totalmente assorbita dalla presenza di eventuali responsabilità colpose di uno o più subordinati. Con ciò il datore di lavoro, di fatto, non è più il garante della vita e della incolumità dei propri lavoratori, neanche se, per mancata vigilanza, ha contribuito alla realizzazione delle condizioni incidentali. Con questo provvedimento, per esempio, i dirigenti della Thyssen potrebbero invocare l’assoluzione poiché sussiste la responsabilità anche di altri soggetti”.
“Calano le pene – conclude la Granaiola – mentre in molti casi quelle detentive possono essere sostituite con pene pecuniarie. Non si rispetta quanto richiesto a livello comunitario in termini di pene “proporzionali ed adeguate” ma soprattutto “dissuasive”. Rischia così di essere fortemente depotenziato il sistema della dissuasione inteso soprattutto come efficace strumento di prevenzione volto a garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro”.
