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Intercettazioni: ”La fiducia violerebbe l’articolo 67 della Costituzione”

Conflitti Costituzionali, il cittadino si chiede se: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”. Perche’ abusare dell’articolo 94?

Da una parte è dato e dall’altra è tolto. L’articolo 67 della Costituzione lascia il libero arbtitrio al legislatore free da ogni interferenza e ordini dei partiti. La persistenza ad appellarsi alla fiducia di questa maggioranza e’ inspiegabile anche ai piu’ provveduti. L’unico articolo della Costituzione che tratta la fiducia in parlamento, e’ l’articolo 94 e si riferisce alle formazioni di nuovi governi entro dieci giorni dalla sua nomina. Applicarlo a tutti i disegni di leggi ordinarie e’ un po’ troppo anche per i meno prpvveduti. Le mozioni di fiducia./sfiducia, previste dall’articolo 94 non importa obbligo di dimissioni e vanno usate solo in casi d’emergenza e comune necessita’, in altre parole legge che riguardano l’intera popolazione, onde evitare crisi di governo. Nel caso delle intercettazioni non ne vedo alcun’urgenza o comune necessita', visto che riguardano solo alcuni delinguenti e criminali. Qui non sto parlando semplicemente di bavaglio alla stampa che in linea di massima non infraggerebbe nemmeno l’articolo 21, ma legerebbe le mani all’autononomia della magistratura, il potere legislativo, che infierisce contro l’esecutivo. In un momento di cotanta insicurezza nazionale (parole della maggioranza) ogni cittadino vorrebbe vedere i criminali in galera e non liberi, limitando le intercettazioni, un mezzo efficacissimo come prova di colpevolezza potrebbe verificarsi contro producente per il legislatore. La fiducia imposta da qualsiasi governo violerebbe inoltre l’articolo 67 della Costituzione, costrigge il parlamentare a sottostare e lo vincola al mandato imperativo. Le autorita’ competenti dovrebbero intervenire a questa anomalia tipica italiana.

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