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URGENTE: Caso Parlanti

Alla gentile attenzione del
Ministro
Dott. On. A. Alfano

p.c.

Alla gentile attenzione del
Ministro

Dott. On. F. Frattini

p.c.

Alla gentile attenzione del
Ministro
Dott. Sen. Sacconi

p.c.
varie associazioni

Colonia ,04.06.2009

URGENTE: Caso Parlanti

Illustrissimo Ministro On. Alfano,

Illustrissimo Ministro On. Frattini

Illustrissimo Ministro Sen.Sacconi

da una recente lettura – e traduzione da me fatta – su vari documenti giuridici presentati ai vari Tribunali tedeschi dall´avvocato del signor Parlanti,

ho riscontrato che i diritti concessi al Parlanti nella sua qualità di cittadino dell´EU (art. 12-1 Trattato EU) sono stati appositamente ignorati dal

Governo tedesco con il sostegno della locale Magistratura.

Il signor Parlanti è stato estradato dalla Germania e consegnato alle Autorità americane in virtù di un trattato stipulato dai tedeschi con gli

americani (Art. 16 paragrafo 1, riga 2 del patto Tedesco -Americano del 20 giugno 1978 e del 21 Ottobre 1986). Nell´indicato trattato il

Governo tedesco ha posto il veto qualora si trattasse di estradizione di un cittadino tedesco. Lo stesso trattato non é in contrapposizione

con le norme stabilite tra gli Stati membri dell´EU, per cui va interpretato alla luce delle stesse.

Non intendo ricordarle quello che lei già conosce, essendo stato autorevole esponente della Commissione UE con competenze in

materia di giustizia: “lo Stato europeo ospitante deve garantire anche a tutti i cittadini europei gli stessi diritti”.

Nel caso Parlanti, la Germania ha completamente ignorato questo diritto e trattato come un sacco di patate un cittadino europeo che, dopo

11 mesi di arresto nelle carceri di Düsseldorf, é stato spedito in America. Il mandato di cattura internazionale non poteva essere convalidato

dalla Magistratura italiana, in quanto privo di prove; invece, i tedeschi, avvalendosi solo di una dichiarazione dello Sceriffo del posto,

hanno estradato il Parlanti e poi la Magistratura americana lo ha condannato senza prove concrete.

Anche in questo caso gli sono stati ignorati i diritti regolati e rispettati da tutti i Governi democratici. Le stesse dichiarazioni della

denunziante (es.: “per circa 30 volte mi ha sbattuto la testa nella parete …”) configgono con la logica ed il buon senso, eppure il

giudizio negli Stati Uniti se ne è riccamente avvalso.

Lei signor Ministro Frattini, so che lei si é interessato e si interessa ancora dei figli di italiani che sono portati via all´altro genitore non

italiano/a. Carlo Parlanti é anche lui un figlio italiano. Noi abbiamo un Governo sovrano; quando – nel caso LaGrand – la sovranità

tedesca fu sfidata dalla giustizia americana, Berlino arrivò fino alla Corte internazionale di giustizia dell’Aja per ottenere una pronuncia

che riconoscesse il suo buon diritto nel tutelare un suo concittadino (sentenza ICJ 27 giugno 2001).

Credo che vi siano gli estremi per evitare procedure contenziose convocando i due Ambasciatori: le prove in originale dei documenti

Giudiziari e le varie istanze presentate dall´avvocatessa tedesca presso i vari Tribunali sono a sua disposizione e devono produrre

una ferma contestazione delle inadempienze degli altri due Stati verso l’Italia e verso l’Unione europea. A questo scandalo, che dura

da 5 anni, si deve dare una fine.

Non si può e non si deve lasciare un nostro connazionale in mano a dei carnefici.

Sicuro di un suo intervento Mi consenta di porgerLe i miei più

Distinti saluti

Rosario geom. Cambiano

Emigrato a Colonia -Germania-

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