VENEZUELA: E’ DITTATURA !

Nell’assoluto disinteresse dei media italiani il presidente Chavez sta portando il Venezuela alla dittatura politica, ma anche alla rovina economica. In questi ultimi mesi, dopo un turno elettorale viziato dai soliti brogli, il presidente “bolivariano” ha fatto cambiare la costituzione (dopo che l’anno scorso le sue riforme erano state bocciate dalla maggioranza dei venezuelani) controllando il voto di interi distretti e ora può farsi rinnovare l’incarico a vita, ma soprattutto ha stretto i freni della libertà economica nazionalizzando imprese, chiudendo giornali e TV, arrestando la gente, minacciando chiunque osi chiedere più libertà. Sconfitto dalla crisi economica e in mano al suo stesso populismo, Chavez in queste settimane ha cominciato a espropriare migliaia di imprese, molte delle quali di proprietà di italiani o italo-venezuelani che da un giorno all’altro si sono ritrovati sul lastrico e non possono abbandonare il paese. Imprese che in poco tempo vengono abbandonate e distrutte mentre il costo della vita è alle stelle e in Venezuela si importa ormai tutto, anche le materie prime più essenziali anche se pochi possono permettersi di comprarle. Di qui l’esplosione della violenza (250 omicidi a Caracas la settimana). Una realtà drammatica ignorata in Europa nonostante la presenza di milioni di venezuelani di origine italiana e di una comunità italiana di residenti che supera tuttora le 200.000 persone. Un disastro consumato nell’indifferenza, nel timore di dire la verità ovvero che Chavez sta distruggendo il suo paese coltivando pericolosissime amicizie in Iran, l’unico paese che ormai gli dà credito. Per questo ho chiesto al Governo italiano di riferire in Parlamento al più presto sottolineando la necessità di interventi politici immediati di concerto con l’Europa e con l’ONU: Chavez sta diventando un pericolo serio per tutti.

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