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Stato di accusa per attentato alla Costituzione a Silvio Berlusconi?

“ Giuro di essere fedele alla Repubblica , di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”

Se qualcuno pensa che questo giuramento sia di Obama sbaglia di grosso. Sono le parole che Silvio Berlusconi ha pronumciato di poco successiva alla sua nomina a Primo Ministro. Martedi’ Di Pietro presentera’ una mozione di sfiducia nei confronti del Premier Italiano, auspicando in una coesa partecipazione dell’intera opposizione. Il Lodo Alfano non lo prevede, comunque non durante il suo mandato. L’articolo 90 prevede lo stato di accusa per il Presidente della Repubblica in casi di attentato alla Costituzione, in base alla 400 del 1988, il Presidente del Consiglio presta giuramento alla Costituzione alla pari del Capo dello Stato. Le ultime afferazioni del Premier offendono e attaccano la Costituzione e le Istituzioni. E’ compito del parlamento italiano pronunciarsi. O meglio che siano I comitati costituiti dopo la legge costituzionale del 1989 n.1 (successiva all’abrogazione referendaria della vecchia commissione inquirente. Detti comitati parlamentari (Camera e Senato) sono competenti per le autorizzazioni a procedere in relazione agli attentati alla Costituzione da parte del Capo dello Stato o verso coloro che vi prestino giuramento e fedelta’

Carmine Gonnella )Londra)

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