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Progetto PIE, il legislatore italiano ha violato la prima parte della Costituzione

Ditemi in quale altro Statuto di partiti, troverete parole sacrosante come queste?

“Valorizzare la presenza degli italiani nel mondo, nonché di agevolare i rapporti sociali, economici e culturali tra i cittadini residenti in Italia e le Comunità italiane all’estero, ricostituendo in osservanza della Costituzione Italiana, il Popolo italiano e la sua sovranità nella sua interezza” [ art. 1 Statuto Pie]

Quando parliamo di Costituzione, parliamo essenzialmente della prima parte e’ all’articolo secondo:” La Repubblica riconosce e GARANTISCE i diritti fondamentali inviolabili dell’uomo” In quale altra Costituzione si possono carpire? Solo nella Carta dei diritti fondamentali delle Nazioni Unite! Questi principi democratici a tutela e garanzia del cittadino sono parte integrante sin dal 48 della nostra Carta, ma il legislatore italiano, nel legiferare e riformare istituzionalmente in decenni non li ha mai presi in considerazione. In Italia siamo arrivati al punto che ognuno puo’ alzarsi di mattino e cambiare la Costituzione a proprio uso e consumo. Oggi a distanza di oltre sessant’anni, cosa abbiamo? “Nepotismi di una sfrontatezza senza uguali, arricchimenti indebiti, furbetti, affaristi, legislatori incompetenti ed inetti”. In nessun programma elettorale possiamo leggere frasi come queste: ” Il nostro programma, intende fare della disciplina morale nel sociale e nel pubblico un dovere etico per tutti rappresentanti del partito, che si debbono caratterizzare (non a parole ma nei fatti) per il loro disinteresse privato nelle decisioni politiche, per il riconoscimento delle competenze e del merito a tutti i livelli, per la turnazione delle cariche e per l’esercizio partecipativo continuo, costtuendo in osservanza della Costituzione Italiana, il Popolo italiano e la sua sovranità nella sua interezza” [ programma Pie –moralita’] Al cittadino dovrebbe bastare al cospetto di tanti programmi elaborati in 300 o 400 fogli incomprensibili e irrealizzabili. Noi come Cesare abbiamo lanciato il dado ma come Pilato ….

Questo ed altro mi hanno convinto a aderire al progetto Pie. Solo chi ha paura di cambiamenti radicali, teme cio’ suddetto! Oggi si parla tanto di riforme istituzionali, referendum, leggi elettorali ecc. Qualsiasi riforma elettorale impostaci dal legislatore dal 2000 ad oggi (voto all’estero mattellum porcellum e referendum) violano la prima parte della Costituzione art. 48: “Il voto e’ personale e eguale libero e segreto”. Le liste bloccate? Il voto e’ personale e segreto, con le liste bloccate il voto non e’ piu’ segreto, poiche’ il cittadino sa gia’ chi sara’ eletto! Le candidature multiple e il premio di maggioranza ? Li violerebbe tutti, inclusi gli art.56/57, il numero dei seggi da assegnare a ciascuna circoscrizione e’determinato suddividendo il numero degli abitanti per il coziente intero, ricavato suddividendo il numero degli abitanti ai seggi da assegnare. Una truffa in pieno giorno perpretata ai danni della democrazia e dei liberi cittadini. Oggi sono gli stessi leghisti a parlare di legge truffa. ,rifacendosi alla poco famosa legge Scelba del 53. Vorrei precisare che la Porcellum e’ esattamente una sua brutta copia, quella legge non prevedeva le liste bloccate e le candidature multiple. Il referendum invece ci riporterebbe allo Statuto Albertino: “Statuto del Regno” articolo 40 [ nessun deputato o senatore, puo’ essere ammesso alle Camere se non e suddito del capo del governo. Il popolo non sara’ piu’ sovrano ma un mero suddito. Voto all’estero? Il voto e’ eguale PUNTO. Mentre una moltitidine all’estero continua a “parlamentare” con gli eletti all’estero noi del Pie continuiamo a proporre risoluzioni.

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