Ronde ad personam

on. Massimo Donadi

Ora si comprende la grande ostinazione della Lega per regolarizzare le ronde.

Maroni, Bossi e Calderoli sono ancora indagati dalla procura di Verona per fatti risalenti al 97 quando Maroni, oggi ministro dell’Interno, in quel periodo reclutava volontari per la guardia nazionale padana. E’ evidente che regolarizzare le ronde significa legalizzare la guardia nazionale padana e quindi anche cancellare con un colpo di spugna quell’inchiesta. Maroni ha imposto al Parlamento una sorta di Lodo Alfano per sé e per i vertici della Lega.

Negli atti della procura di Verona è scritto che Bossi, secondo l’ex presidente della Camera Irene Pivetti, volesse fare delle camicie verdi l’esercito padano. Tanto che agli iscritti era richiesto il porto d’armi. Alla luce di questi fatti la fiducia imposta al Parlamento è ancora più grave ed irresponsabile perché le ronde non migliorano la sicurezza dei cittadini, ma sottraggono fondi alle forze di polizia.

La Lega non solo non fa nulla di concreto per tutelare la sicurezza dei cittadini, ma pensa a risolvere le proprie questioni giudiziarie con lo stesso metodo di Berlusconi.

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