L’UNAIE esprime profondo rammarico per le politiche dell’immigrazione del Governo

L’immigrazione è una sfida che nessun Paese può affrontare da solo e tanto meno celandosi dietro il respingimento incondizionato verso la Libia dei profughi in navigazione nel Mediterraneo; persone che nella maggior parte dei casi fuggono dalla guerra, dalla povertà e dalla miseria estrema. Questa linea di condotta rappresenta un affronto alle convenzioni internazionali di cui siamo firmatari e alla salvaguardia dei diritti umani.

L’UNAIE esprime il suo profondo dissenso nei confronti delle politiche dell’immigrazione adottate dal ministro Maroni e dalla maggioranza di Governo e giudica fortemente negativa la questione di fiducia che il Ministro per i rapporti con il Parlamento Elio Vito ha posto, a nome del Governo, sull’approvazione dei maxiemendamenti del Governo, i cui contenuti sostituiscono l’articolato del disegno di legge, già approvato dal Senato, recante Disposizioni in materia di sicurezza pubblica. Giova ricordare che soltanto alcune settimane fa la Camera dei Deputati ha respinto le norme più controverse in materia di sicurezza pubblica, come l’istituzione delle ronde o il prolungamento del trattenimento dei richiedenti l’asilo fino a 180 giorni nei CIE (centri di identificazione ed espulsione), contenute in un altro disegno di legge. Ponendo la fiducia su quanto il Parlamento ha bocciato poche settimane fa, s’impedisce ai Deputati della maggioranza e dell’opposizione di esprimersi liberamente come vuole la nostra Costituzione, violando palesemente le regole democratiche che il nostro Paese si è dato (UNAIE).

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