“L’approvazione in via definitiva, da parte del Parlamento italiano, del disegno di legge di ratifica di un importante accordo sulla cooperazione nella lotta alla criminalità tra Italia e Federazione Russa, deve costituire occasione per ricordare – non solo ai Paesi contraenti – ma a tutta la comunità internazionale – il fermo impegno per far avanzare in tutti i Paesi, la democrazia, il rispetto del diritto internazionale, il rispetto dei diritti umani” – ha dichiarato in discussione generale alla Camera l’On. Marco Fedi, intervenuto per il gruppo del Partito Democratico sulla ratifica dell’Accordo Italia Federazione Russa sulla cooperazione nella lotta alla criminalità, fatto a Roma il 5 novembre 2003, già approvato dal Senato.
“Contemporaneamente deve rappresentare l’impegno tangibile – in questo caso bilaterale ma sempre più anche multilaterale e globale – per la lotta a tutte le forme di criminalità, a tutte le forme di criminalità organizzata, a tutte le mafie”.
“I contenuti dell’Accordo, destinato a sostituire la precedente intesa del 1993 tra Italia e Federazione russa sulla lotta alla criminalità organizzata e al traffico di sostanze stupefacenti, hanno una portata onnicomprensiva e tendono a istituire un rapporto di costante cooperazione nel campo della lotta alla criminalità”.
“Analoghi accordi bilaterali sono previsti per tutti i Paesi del G8 e l'accordo nasce dagli impegni assunti a seguito della Convenzione delle Nazioni Unite sul crimine organizzato”. “Il Gruppo del Partito Democratico voterà a favore del disegno di legge di ratifica”. “Tuttavia, come avvenuto in Commissione Affari Esteri, riteniamo doveroso osservare come, in sede di esame di un Accordo tra Italia e Federazione russa sulla cooperazione nella lotta alla criminalità, sia necessario fare riferimento ai gravi episodi recentemente avvenuti nella Federazione Russa”. “I delitti che hanno colpito personalità impegnate sul fronte dei diritti civili destano enorme preoccupazione”.
“Per queste ragioni vi è stato un richiamo all’impegno del nostro Paese, in tutte le sedi internazionali, a sollecitare l’adozione da parte delle competenti autorità russe di tutte le misure possibili per prevenire il ripetersi di tali gravi atti di criminalità, per tutelare il rispetto dei diritti civili e l’incolumità dei cittadini”. “Per arrivare alla verità, a far prevalere la giustizia”.
“In tal senso degli atti di indirizzo hanno accompagnato l’iter di questa ratifica, sia al Senato che ora alla Camera” – ha ricordato l’On. Marco Fedi.