La mente di Leonardo. Nel laboratorio del Genio Universale

di Francesca Mentella

E’ difficile parlare di Leonardo da Vinci senza cadere nel banale. Com’ è possibile spiegare in modo esaustivo la sua immensa fortuna e la sua sterminata produzione? Molti ne hanno scritto, ma quel che è certo è che nessuno meglio di lui ha saputo amministrare e spiegare la sua immagine. Certo è che le sue frequentazioni eccentriche, il suo scrivere al contrario, i suoi lavori incompiuti, il suo essere eclettico, hanno contribuito a creare il mito leonardesco. E’ importante tuttavia lasciare questo genio lontano da quelle atroci volgarizzazioni un po’ magiche e un po’ esoteriche che anche certa letteratura ha voluto imporre al grande pubblico. L’arte non ha bisogno di favole, semmai di notizie precise e di estremo rigore.
La mostra di Palazzo Venezia dedicata al genio vinciano indaga la mente di Leonardo presentando lo scienziato e l’uomo universale che studia, progetta, legge. Il curatore Paolo Galluzzi durante la conferenza stampa di presentazione, ha sottolineato come il titolo di questa esposizione sia stato il frutto di una lunga meditazione. Come ha dichiarato e scritto Galluzzi: “Su Leonardo sono state proposte un numero infinito di mostre, ma non solo: molte città d’arte sono piene di musei vinciani con finalità puramente speculative e realizzati senza alcun apporto di competenze scientifiche” e prosegue: “questa nuova proliferazione dell’offerta museale su Leonardo, dalla quale derivano imbarazzanti mostre itineranti, costituisce il sintomo più allarmante della scissione profonda tra la vera immagine di questa eccezionale personalità e lo stereotipo caricaturale che è oggetto di un vero e proprio consumo di massa”.
Fino a poco tempo fa sono dunque mancate iniziative che spiegassero in che modo dovesse essere concepita quell’”universalità” con la quale il genio di Vinci viene riconosciuto. A questo proposito La mente di Leonardo offre un punto di vista diverso poiché interpreta Leonardo sulla base di una concezione unitaria della conoscenza. Protagonista della mostra non è solo la multiforme produzione dell’artista ma soprattutto la sua mente. L’attenzione è focalizzata sul fatto che l’intera produzione di Leonardo, pur nella sua infinita varietà di argomenti e direzioni di ricerca, (l’arte, l’anatomia, la tecnologia, gli studi d’acqua, gli studi sul volo..), è caratterizzata dall’unitarietà dei criteri di concettualizzazione e dei metodi d’analisi. Questo rappresenta senz’altro l’aspetto più originale e affascinante del suo contributo e spiega in maniera eloquente il fondamento oggettivo della definizione largamente acquisita di Leonardo come “genio universale”, versatile per ogni disciplina.
Uno degli esiti concordemente sottolineato dagli ultimi studi emesso in luce da questa mostra, è la consapevolezza che per capire Leonardo è indispensabile non solo seguire l’evoluzione non lineare del suo pensiero, ma anche evitare di considerare e di analizzare come aspetti separati i suoi studi tecnico scientifici e le sue riflessioni e realizzazioni in ambito artistico.
L’allestimento, curato nei minimi dettagli, si avvale di filmati e supporti multimediali che esplicitano il significato degli studi e dei progetti, mentre il percorso espositivo si articola non per discipline ma per concetti: la forma, il movimento e la rappresentazione, tutto secondo Leonardo.
Dopo i grandi successi riscontrati a Firenze, a Tokyo, in Ungheria e in California La mente di Leonardo saprà offrire ai visitatori una lettura seria e organica dell’opera del Maestro, finalmente lontana da fuorvianti interpretazioni.

INFO: La mente di Leonardo. Nel laboratorio del Genio Universale. 1° maggio – 30 agosto 2009
Museo Nazionale del Palazzo di Venezia Roma, via del Plebiscito 118.
Tutti i giorni, escluso il lunedì dalle ore 10 alle ore 19 (la biglietteria chiude alle ore 18.00) 0632810 www.civita.it

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