Site icon archivio di politicamentecorretto.com

Prima parte della Costituzione Italiana, un’ Utopia!

La Costituzione ahime’ non e’ una favole che di solito incomincia Male per finire Bene. Ma l’opposto, inizia Bene per finire Male.

Qualsiasi cittadino al cospetto, della prima lettura, non puo’ che riempirsi la bocca. Diritto alla sovranita’, diritto al lavoro, dopo tuttto la nostra e’ una delle poche se non l’unica ad essere fonfata sul lavoro, l’articolo 4 addirittura riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e il 35 lo segue anche all’estero. Diritto alle pari opportunita’, dignita’ sociale e individuale. Diritti inviolabili dell’uomo sensa distinzione alcuna Indivisibilta’ della Repubblica una e di tuttti. Inviolabilita’ della persona umana e le sue proprieta’. Liberta’ religiose (ma a casa propia non in parlamento) Manisfestazione del pensiero libero e non soggetto a censure, tranne quelle contrarie al buon costume. Mi fermo per togliermi qualcosa dalla bocca, omettendo qualche articolo ovvio e passa al 48, massima espessione del voto, sancito a tutti i cittadini uomini e donne ovunque essi siano, personale ed eguale, libero e segreto…

Poi arriva il lupo cattivo ( il legislatore) a guastare il tutto, tutto diventa un dovere con la seconda parte della Costituzione e finisce la favola. Berlusconi aveva ragione da vendere quando alcuni mesi fa disse che la Costituzione Italiana fu fatta dai comunisti, almeno nei principi, quelli fondamentali.Io sono convinto che il legislatore (politico) durante il suo mandato, nel lefiferare ha il sacrosanto diritto di mettere al primo posto il cittadino e i suoi diritti scritti nella “favola”. Ma questo avviene solo nelle favole. Il lupo cattivo nella seconda parte e’ ben protetto uno e’ l’articolo 68 “io impunibile e candido”, poi il decreto legge, “io decreto” Appropo’, vorrei aprire una parentesi e tornare al referendum elettorale, un si darebbe al Premier i poteri assoluti di decretare. Uno scenario che al solo persarci mi viene la pelle d’oca, Nelle prossime elezioni (se dovesse essere rieletto e lo sara’) l’attuale Premier potrebbe nominare a capo dello stato un suo scudiero e governare il paese solo tramite decreti leggi e licenziare non solo i ministri ma anco il parlamento Uno scenario questo che dovrebbe essere preso in seria considerazione dall’elettorato italiano il 21 del mese prossimo; per non dare sempre colpa al lupo cattivo che emana leggi ad personam.

E’ sconsigliabile ai minori di leggere la Costituzione prima di andare a letto meglio le favole e le preghiere.

Da Londra Carmine Gonnella

Exit mobile version