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Italian opposition, those are the facts and figures. What next?

“ Pil 2009 a -4, 2%, deficit 4, 6%, fiscal a 43, 5%, Mr. Anthony Borgese’s ultimate figures of the Italian media’s state. From a free nation to a quasi one”

Perdonate il mio francese maccheronico. Questo non metterebbe l’Italia tra i paesi del terzo mondo? Sembrerebbe che in Italia l’oppoziione si stia ancora leccando le ferite per aver perso le ultime elezioni. Un paese sull’orlo della bancarotta (quasi) fraudolenta ( da non confondera con Freudianlent perche’ i miei amici inglesi mi dicono che si tratta di qualcos’altro anche se con qualche similarita’ pare che anche l’uomo col pizzetto si portasse a letto le cliente con l’inganno e le promesse) lasciamo perdere la pscoanalisi, non credo sia proprio il caso ( se non altro a questo punto potrebbe essere il mio) e passiamo alle alternative. Dall’estero stiamo costatatando che fino a adesso l’opposizione e’ completamente assente, lasciata in mano ad un Di Pietro giustizialista che il Premier potrebbe papparselo con un solo boccone. E il PD? A quando pare sta facendo (e potete sempre chiederlo all’unomo con pizzetto se non mi credete) il gioco di Berlusconi, lasciarsi discreditare con la solita frase rifatta e ripetuta piu’ volte nelle sue passerelle e presente televisive:” questa sinistra non e’ in grado di governare”. E’ ora che “questa sinistra” domostri il contrario” e che provi una volta per tutte che Berlusconi non ha ragione. Le cifre a nostra disposizione non lasciano nessun spriraglio o margine. Bisogna essere veramente all’altezza di economisti come Tremonti che il governo non ha soldi nemmeno per gestire l’amministrazione pubblica, da inventasi dei soldi virtuali.? Quelli che sempre i miei amici inglesi si giocano a Monipoly e parrebbe che siano stati usati anche per sventere l’Alitalia. Quello che the “figures and facts” non hanno incluso nelle statistiche e che anche il Made in Italy nel mondo e’ diminuito di qualche punto, incidendo sul PIL nazionale. Per anni noi cittadini italiani all’estero siamo stati accusati, sopratutto dalla Lega Nord per l’Indipendenza della Padania e da qualche senatore ora in pensione ( un certo Selva) di non valere niente, di essere dei papponi, di guardare solo le partite di pallone. E’ un piacere deludervi, investire di piu’ all’estero significa innazitutto un nuovo miracolo economico per il Belpaese.

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