Ormai sembra non esistano più i lavoratori. Quelli che ancora ci sono si distinguono tra ex lavoratori licenziati, precari e definitivi poi non ha alcuna importanza cosa facciano. Qualsiasi lavoro sembra uguale ad un altro, mettere timbri, riempire faldoni, spaccare pietre ecc. Ci hanno sempre detto che il lavoro nobilita invece non è vero. Il lavoro non ha mai nobilitato nessuno se non perché si sceglie di vivere onestamente senza ricorrere ai latrocini, per il resto non è che un castigo biblico: «da oggi lavorerai e con il sudore della fronte e ti guadagnerai il pane» disse Lui. Non disse infatti, «per premio ti concedo di lavorare in modo che sarai onorato».
I soli lavoratori certi che sembra esistano, sono i parlamentari. Non sentono nessuna precarietà, hanno tutti i privilegi possibili, sono intoccabili, guadagnano bene, percepiscono una pensione dopo solo cinque anni di servizio e non temono che il loro contratto non venga rinnovato.
Il primo maggio è la loro festa ed allora meritano di festeggiare.
