Iniziata a Buenos Aires la continentale del CGIE dell’America Latina

Oggi mattina riprenderanno i lavori dell’assemblea continentale dell’America Latina del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, e il dibattito sarà incentrato su quattro progetti di modifica degli organi di rappresentanza degli italiani residenti all’estero, Comites e CGIE, e cioè quello presentato sui Comites dal deputato Marco Zacchera, due progetti presentati rispettivamente dai senatori Micheloni e Giai per la riforma di entrambi gli organi e una quarta proposta di legge firmata Porta, Bucchino, Fedi, Garavini e Narducci, per la riforma del CGIE.

Proprio la presenza numerosa di parlamentari italiani, è stata la caratteristica di questa seduta continentale iniziata ieri – presieduta dal vicesegretario dele CGIE per l’America Latina Francisco Nardelli – con i saluti dell’ambasciatore d’Italia in Argentina Stefano Ronca e della min. Plenipotenziario Carla Zuppetti, che ha invitato a un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime del terremoto in Abruzzo.

L’amb. Ronca ha ricordato che l’America Latina è un continente ricco di risorse naturali e umane e che buona parte di queste ultime è costituita da discendenti di italiani emigrati nei Paesi dell’area. L’ambasciatore italiano in Argentina facendo riferimento al fatto che per la quarta volta partecipava ad una assemblea continentale dell’America Latina, ha invitato il CGIE, senza dimenticare di occuparsi dei connazionali meno fortunati, ad occuparsi anche dei connazionali che hanno avuto successo, per farli partecipi di un rinnovato rapporto tra l’Italia e le sue comunità nel mondo.

Ronca ha sottolineato che nei rapporti tra l’Italia e l’America Latina c’è stato un atteggiamento ondeggiante, tra un eccessivo ottimismo per la presenza di forti e numerose comunità italiane e un pessimismo altrettanto eccessivo, perché si è considerata persa una corsa contro gli spagnoli che, con investimenti e una presenza politica massicci, hanno conquistato il continente. Tesi entrambe rinunciatari, ha detto, perché le nostre comunità per essere partecipi vanno stimolate e, d’altra parte, nei rapporti con il continente, ci vuole non una competizione ma una collaborazione con la Spagna, come si sta facendo negli ultimi anni, Si tratta, ha sottolineato, di una politica di Stato condivisa dai due schieramenti, al punto che oggi lavorano assieme l’ex sottosegretario Di Santo, e gli attuali sottosegretari Scotti e Mantica, per coprire l’ampio spettro di rapporti con l’America Latina. In tale contesto ha sottolineato l’importanza della IV Conferenza Italia-America Latina, che si svolgerà nel mese di novembre a Milano.

Nel suo saluto, Carla Zuppetti, Direttore generale per gli Italiani all’Estero e le politiche migratorie della Farnesina, oltre al ricordo delle vittime del terremoto in Abruzzo, ha voluto sottolineare la presenza numerosa alla seduta di parlamentari italiani, in un momento in cui il Parlamento sembra deciso ad aggiornare gli strumenti di rappresentanza delle comunità italiane all’estero. Infatti, erano presenti i deputati Giuseppe Angeli (Pdl), RicardoMerlo (Maie) e Fabio Porta (Pd) e i senatori Maria Teresa Bertuzzi (Pd), Francesco Bevilacqua e Basilio Giordano (Pdl) e Mirella Giai (Maie).

Proprio a nome dei parlamentari ha posto un saluto il capodelegazione sen. Basilio Giordano, il quale, oltre a portare il saluto del presidente del Comitato per le questioni degli italiani all’estero sen. Firrarello, ha ricordato la sua personaleesperienza di emigrato. Infatti, Basilio Giordano è stato eletto nella Ripartizione America del Nord, dove risiede esercitando la sua porfessione di giornalista in Canada. Giordano ha detto che i parlamentari eletti all’estero hanno la possibilità di metere la loro esperienza di emigrati non solo al servizio di una nuova politica di rapporti tra l’Italia e gli italiani nel mondo, ma di tutti gli italiani in Italia.

Da parte sua nel suo saluto l’on. Ricardo Merlo ha detto che la continentale dell’America Latina tornava a riunirsi per occuparsi dei problemi dei connazionali residenti nella zona, ma ha voluto ricordare il recente terremoto in Abruzzo, che lui ha sentito quando era a Roma, e si è detto certo della solidarietà degli italiani residenti all’estero con i fratelli abruzzesi.

Irma Rizzuti, esponente della comunità calabrese e consigliere del Comites di Buenos Aires, ha portato nella sua veste di funzionaria del Governo della Città di Buenos Aires, il saluto di benvenuto del capo del governo cittadino Mauricio Macri e del vicecapo Gabriela Michetti, la quale venti giorni fa ha ricevuto la comunicazione della sua cittadinnza italiana. Oltre al benvenuto e agli auguri di buona lavoro in favore delle comunita italiane all’estero, Macri – ha detto Rizzuti – ha reso omaggio alla memoria dell’ex vicesegretario del CGIE per l’America Latina, il compianto Antonio Macri, suo zio.

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