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Alla Corte di Vanvitelli. I Borbone e le Arti alla Reggia di Caserta

Nel monumentale e suggestivo scenario della Reggia di Caserta il 4 aprile si inaugura la mostra Alla corte di Luigi Vanvitelli, omaggio all’insigne architetto, protagonista e ‘sovrano delle arti’, alla Corte dei Borbone dal 1750 al 1773, anno della sua morte.

Nel fastosi saloni degli Appartamenti Storici si snoderà il percorso espositivo, tra opere concesse in prestito e arredi permanenti della Reggia, per sottolineare quella fervida e innovativa temperie culturale che si generò intorno alla figura del celebre architetto. Vanvitelli fu regista e artefice di una visione unitaria e globale della civiltà figurativa, a partire dalla pittura, settore verso il quale mostrava particolare inclinazione, per essere stato figlio del celebre autore di ‘vedute et architetture’, nonché pittore egli stesso in età giovanile.

In mostra oltre sessanta dipinti, dalle lucide visioni di van Wittel ai numerosi soggetti religiosi e pagani per chiese e palazzi nobiliari napoletani, oltre ai diversi trionfi allegorici della dinastia regnante. Faranno da contrappunto al percorso i ritratti ufficiali di Casa Reale e di personalità eminenti dell’aristocrazia napoletana, nonché le immagini celebrative di un’intensa vita di Corte, dalla partenza di Carlo per la Spagna nel 1759, immortalata da Joli, alle cacce o alle scene più intime e bucoliche di attività agricole nei siti reali. Né potevano mancare le sublimi visioni del Vesuvio in eruzione, documentate con estro e partecipazione emotiva da Bonavia e Volaire.

Il percorso si arricchisce di molteplici suggestioni da una selezione di sculture, soprattutto di Giuseppe Sanmartino, ad un articolato settore dedicato all’arredo e alle arti decorative che, proprio grazie all’impulso di Vanvitelli, raggiunse un raffinato livello di esecuzione per opera di maestri attivi nelle reali manifatture.

Un’ampia sezione è dedicata all’architettura, con una scelta di disegni realizzati da Vanvitelli stesso e da altri architetti operanti a Corte. Completa il percorso, infine, un nucleo di oggetti, statuine e affreschi provenienti dagli scavi vesuviani, documentati, tra l’altro, dalle preziose illustrazioni delle Antichità di Ercolano Esposte, testimonianza, non solo della cultura classica del celebre architetto, ma anche dell’importanza rivestita dall’Antico nella formulazione del nuovo gusto imperante nelle corti europee.

La mostra, curata da Nicola Spinosa, rientra nelle proposte culturali del “Viaggio nelle Emozioni” ideato dall’ Assessorato al Turismo e Beni Culturali della Regione Campania. Quest’ultimo promuove l’evento in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Province di Caserta e Benevento, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e la Soprintendenza per Beni Architettonici e il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Provincia di Napoli. La mostra, cha sarà aperta al pubblico dal 4 aprile al 6 luglio, è organizzata, realizzata e gestita da Scabec, società campana per i Beni Culturali.
Il catalogo della mostra è edito da Electa.

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