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Mozzarelle alla somatotropina. Interrogazione

Intervento della senatrice Donatella Poretti parlamentare Radicali – Partito Democratico, segretaria della Commissione Sanita'

Sono numerosi i consumatori che si sono rivolti all'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) chiedendo informazioni circa la nocivita' per la salute umana delle mozzarelle confezionate col latte delle bufale trattate con la somatotropina (ormone della crescita). La somministrazione della somatotropina, allo scopo di aumentare la produzione del latte, e' vietata nell'Unione europea per motivi che attengono al benessere dell'animale, ma questo divieto risulta essere illegalmente eluso soprattutto quando organizzazioni criminali realizzano sul doping animale i loro traffici.
Gia' nell'ottobre del 2006 nel casertano furono sequestrati 9 allevamenti di bufale dove si contravveniva alle leggi, e recentemente la Direzione distrettuale antimafia di Napoli e il Nucleo anti-sofisticazioni hanno condotto un'indagine sui traffici e la somministrazione alle bufale di tali sostanze da parte della criminalita' organizzata operante nelle campagne casertane, riscontrando che la somatotropina era usata in 25 allevamenti su 47 controllati.
L'Aduc in merito rileva che l'aumento della produzione del latte, dovuto alla somministrazione dell'ormone, stressa l'animale e puo' indurre l'infiammazione della mammella (mastite), che si cura anche con antibiotici che potrebbero conferire al latte prodotto qualita' e effetti non desiderati. Inoltre, la somministrazione di somatotropina dall'esterno potrebbe bloccare la produzione dell'ormone propria dell'animale, con effetto di farmaco-dipendenza, cioe' le bufale produrrebbero quantita' soddisfacenti di latte solo per mezzo di periodiche iniezioni di somatotropina.
Per queste ragioni, insieme al collega Marco Perduca abbiamo rivolto un'interrogazione al Ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali per sapere:
– se siano state effettuate analisi relative all'eventuale presenza di somatotropina e di antibiotici nelle mozzarelle di bufala vendute in Italia,
– se, nel caso, tale presenza possa comportare dei rischi per la salute,
– se non si ritenga opportuno rendere pubblici i nominativi delle 25 aziende del casertano coinvolte nelle indagini.

Qui il testo dell' interrogazione: http://blog.donatellaporetti.it/?p=578

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