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La «terza via»

Caro Romano, sono d’accordo sulla risposta da lei data a un lettore sui confronti fra l’attuale crisi americana e quella che vent’anni fa segnò la fine del comunismo in Unione Sovietica (Corriere, 19 marzo). Vorrei chiederle tuttavia un chiarimento su un progetto politico. la famosa «terza via» in voga negli Usa circa vent’anni fa.
Si trattava di un sistema intermedio fra statalismo e capitalismo/liberismo assoluti. Numerose università americane furono coinvolte in questo progetto.
Tutti i tipi di regimi susseguitisi negli ultimi due secoli furono attentamente studiati compreso quello fascista considerato un sistema misto, privato ma con il controllo dello Stato.
Di questo progetto dopo un anno o due non si parlò più.
Non pensa che già allora gli americani iniziavano ad avere dubbi sull’efficienza di un sistema sfrenatamente privato e liberista?

Maria A. Chierici, San Donato Milanese (Mi), |

Terza via è una delle espressioni più usate e abusate del Novecento. Per molti anni numerosi partiti politici (persino il partito fascista) si vantarono di essere «terza via» tra comunismo e capitalismo.

http://www.corriere.it/romano/09-04-05/03.spm

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