IMMIGRAZIONE: MARITATI, INTERVENGA MARONI CONTRO L’AUTOBUS APARTHEID

“Il ministro Maroni intervenga per porre fine allo scandaloso caso di discriminazione e segregazionismo in corso a Foggia con i cosiddetti autobus apartheid”. Lo chiede il senatore del Pd Alberto Maritati con un'interrogazione al ministro dell'Interno nella quale denuncia che “l'Ataf, l'azienda di trasporti pubblici di Foggia, invece di disporre il semplice potenziamento del servizio per Borgo Mezzanone, come del resto è avvenuto a Bari per una situazione del tutto analoga, ha deciso, su indicazione della Prefettura di Foggia, di istituire una nuova linea, con fermate e capolinea diversi, destinata esclusivamente ai richiedenti asilo in modo da riservare la vecchia linea ai soli residenti della zona”.
“Questa incredibile decisione – spiega – non può che rievocare alla mente le misure di segregazione razziale adottate dall'apartheid in Sudafrica e fino agli anni sessanta nel sud degli Stati Uniti d'America, nei quali proprio la distinzione del servizio autobus tra bianchi e neri era assurta a simbolo della feroce discriminazione razziale attuata dalle istituzioni di quei paesi. La Prefettura avrebbe auspicato questa differenziazione sulla base di non precisate esigenze di sicurezza e ordine pubblico, senza tenere in considerazione il fatto che le proteste dei residenti di Borgo Mezzanone, come anche i problemi che si sono verificati per la fruibilità della linea di autobus, sono stati determinati innanzitutto dall'incapacità della direzione dell'Ataf e della Prefettura stessa di approntare il necessario potenziamento del servizio di autobus in conseguenza dello stato di sovraffollamento del Centro di accoglienza”.
“Siamo di fronte – aggiunge il senatore del Pd – ad un atteggiamento da parte degli uffici periferici del Ministero dell'Interno che è estremamente preoccupante perché non fa che confermare l'esistenza di un linea che l'attuale governo sembra aver fatto propria sui temi della scuola e della sanità: non approntare i servizi necessari alla corretta gestione del fenomeno migratorio che interessa il nostro paese, far pesare sui cittadini i disagi di questa carenza alimentando sentimenti xenofobi, per poi proporre assistenza sanitaria a pagamento per i migranti, obbligo di denuncia da parte dei medici, classi separate a scuola e come in questo caso autobus separati tra italiani e stranieri”.
“Il ministro Maroni – conclude Maritati – dovrebbe ritenere scandaloso che persone in fuga da persecuzioni politiche, etniche e razziali che hanno richiesto asilo in Italia per sfuggire alle discriminazioni subite nel proprio paese, vengano fatte oggetto qui sul nostro territorio, proprio per mano di quelle istituzioni dello Stato alle quali è affidato di gestirne l'accoglienza, di ingiustificate e intollerabili discriminazioni basate sulla nazionalità o sulla razza. Per questo la vecchia linea che collega il Centro di accoglienza e Borgo Mezzanone al centro di Foggia dovrebbe adeguatamente potenziata, per permettere ai residenti e ai richiedenti asilo di usufruire di un unico e adeguato servizio di trasporto pubblico. Non sarebbe fuori luogo per il ministro sanzionare il comportamento tenuto dalla Prefettura di Foggia che, per mascherare le proprie negligenze nella gestione del sovraffollamento del Centro di accoglienza, promuovendo un provvedimento dal contenuto apertamente razzista e discriminatorio”.

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