Il 30 marzo si è svolta a Trento la riunione del comitato esecutivo dell’UNAIE (Unione delle Associazioni di Immigrazione ed Emigrazione), presieduta dall’on. Franco Narducci.
Nella splendida cornice della nuova sede dei Trentini nel Mondo si sono ritrovati i delegati delle Associazioni regionali membri dell’esecutivo Unaie al quale ha partecipato anche l’on. Ferruccio Pisoni, presidente dell’organizzazione ospitante.
“La nuova sede – ha detto Pisoni dopo i complimenti del presidente Narducci – è espressione dell’assunzione di responsabilità che l’associazione ha mostrato nel tempo” e che sia luogo di relazioni vive e vissute ne è anche testimonianza la presenza delle numerose opere d’arte donate da artisti amici.
Tra i punti salienti discussi nell’esecutivo dell’UNAIE vi sono la riforma della legge 383 sull’associazionismo sociale ed è stato evidenziata l’importanza di accelerarne l’iter in Parlamento, oltre ad una riforma del CGIE che sia adeguata alle mutate condizioni sociopolitiche delle comunità italiane all’estero e in ogni caso che tenga conto della nuova realtà determinata dalla presenza dei parlamentari eletti all’estero.
Sempre a proposito degli organismi di rappresentanza, l’esecutivo dell’UNAIE ha ribadito che il rinvio delle elezioni dei Comites è stato un errore di miopia politica. Ma la parte più vivace del dibattito ha riguardato l’emergenza che si è venuta a creare con il taglio dei fondi ai corsi di lingua e cultura italiana all’estero.
”La lingua è strumento fondamentale per l’associazionismo all’estero proprio perché attraverso essa si attivano meccanismi di riconoscimento e di salvaguardia dell’identità culturale, senza tralasciare che molte associazioni sono impegnate nel promuovere i corsi di lingua e cultura italiana” ha detto Franco Narducci.
Il Comitato esecutivo dell’UNAIE , inoltre, ha valutato positivamente la Proposta di legge del presidente Narducci concernente il rilascio del permesso di soggiorno per ricerca di lavoro sottolineando che può contribuire a combattere il fenomeno dell’immigrazione clandestina.
Un ulteriore tema ampiamente dibattuto riguarda la rete consolare ed i timori di uno smantellamento di alcuni consolati che destabilizzerebbe irrimediabilmente la nostra capacità di assistenza ai connazionali all’estero e di promozione del sistema Italia nel mondo.
Infine l’esecutivo ha manifestato la volontà di ampliare la base associativa ad altre organizzazioni regionali e in tal senso si registra il rapporto positivo intercorso con il “Centro Studi Lucani nel Mondo” e la “Slavia friulana” che hanno deciso di aderire all’UNAIE.