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Arte ed economia a confronto martedì 31 marzo a Napoli all’Università  L’Orientale

In che modo l’arte può rappresentare l’economia e l’economia analizzare l’arte? Saranno questi alcuni dei temi che saranno affrontati oggi 31 marzo alle 15 nel corso dell’incontro organizzato dal corso di Economia dei beni e delle attività culturali dell’Università L’Orientale a Napoli a Palazzo Giusso (Largo San Giovanni Maggiore).
Il confronto, organizzato in collaborazione con Exposito – Osservatorio Giovani Artisti Napoli (www.exposito.na.it), sarà introdotto dal Preside della Facoltà di Scienze Politiche de L’Orientale Amedeo Di Maio e vedrà la partecipazione della

docente di Economia dei beni e delle attività culturali dell'Università L’Orientale Elina De Simone e di Eugenio Tibaldi, artista piemontese in scuderia Exposito, da quasi dieci anni a Napoli, attento alle evoluzioni estetiche e economiche delle periferie delle grandi metropoli.

“Tra le iniziative promosse all'interno del corso- dichiara Elina De Simone- l'idea di organizzare un dialogo aperto con un artista come Eugenio Tibaldi nasce dal desiderio di ricercare possibili “fils rouges” tra spirito artistico ed approccio economico che consentano di capire meglio in che modo nasce e si espleta l'”hic et nunc” dell'opera d'arte. Infatti, come sottolineava il filosofo Walter Benjamin, il valore unico dell'opera d'arte autentica trova una sua fondazione nel rituale, che, nel lavoro di Tibaldi, potremmo riconoscere nella rappresentazione di quelle che il premio Nobel per l'economia Douglass North definirebbe “leggi informali” che, proprio in contesti di risorse scarse come le periferie, sembrano assolvere perfettamente alla funzione di orientare l'esistenza umana.”

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