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Testamento bio-illogico

On. Stefano Pedica

Oggi abbiamo votato, dopo tre giorni di tentativi di far riflettere il centrodestra su cosa stava votando, quello che i cittadini non vogliono: la legge che impone una scelta sulla loro vita.

Questo è quello che noi abbiamo cercato di far capire durante questi tre giorni di lavoro e di tanti emendamenti, ma loro continuano a fare tanti spot senza risolvere i problemi.

In Italia c'è la tendenza, in questi temi, di imporre la fede anche a chi la fede non ce l'ha, ed è stato chiaro quando più persone del Partito Democratico hanno votato insieme a quelli del Pdl. Parlo dei Teodem, che avevano questo obbligo di votare secondo le continue ingerenze da parte del Vaticano durante questi tre giorni di lavoro. Noi dell'Italia dei Valori, attraverso il voto finale del Senatore Astore, l'abbiamo detto: questa è una legge scritta a più mani, e sicuramente da una mano che viene da una parte estera, che noi chiamiamo Vaticano.

Ci siamo presentati con quelle che sono le nostre idee, quelle che il nostro Presidente Di Pietro aveva manifestato in questi giorni e che io ho materializzato organizzando, con il Presidente Belisario, un sit-in all'interno del Senato con dei cartelli che esprimevano l'illogicità di questa legge: “Testamento bio-illogico”, “Testamento ideologico” e “Referendum”.

E' una legge incostituzionale, perché la Carta sancisce il diritto della persona di rifiutare le cure. Se i cittadini possono rifiutarsi di essere nutriti da un sondino non si capisce perché non possano avere più questo diritto nel caso non potessero più avere la capacità di esprimersi. Questa legge è inutile, perché il testamento biologico è nato con un solo obiettivo, ossia poter rifiutare la vita artificiale. Poiché alimentazione e idratazione forzata sono le condizioni indispensabili per mantenere la vita artificiale, di fatto questa legge nega l'obiettivo per cui è nata. E' un assurdità.

Vogliamo che la vita sia a disposizione dell'uomo e non di una legge e di uno Stato. Vogliamo che il cittadino si riprenda le proprie decisioni e non sia obbligato di far decidere allo Stato sulla propria pelle.

Vogliamo dare ai cittadini di poter esprimere la propria volontà nel caso si trovassero nelle condizioni di Eluana Englaro. Questo governo impedisce di fatto, con l'articolo 3, di esprimere la propria volontà in caso di tragedie simili a quella di Eluana Englaro. Queste persone sono talmente “sciacalli” che sfruttano anche la morte di una persona che ha sofferto e che solo lei poteva capire qual'era la sofferenza in quel momento. Ci hanno giocato sopra, come dicevo prima, per dare un messaggio alla Chiesa: “tutto ciò che Santa Madre Chiesa dice loro la trasformeranno in legge”.

La legge ritornerà alla Camera, dove ci sarà battaglia e dove ci sarà una persona che battaglierà sicuramente, Antonio Di Pietro. Ne vedremo delle belle.

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