La redazione, nella persona del suo direttore avv. Salvatore Viglia, si scusa se l'uso improprio della denominazione “Partito della Libertà”, sia stato pubblicato a proposito di un comunicato stampa dell'on. Giuseppe Angeli.
Altresì, è giusto sottolineare che il comunicato è stato pubblicato come redatto senza alcun intervento correttivo.
Tanto era dovuto
Salvatore Viglia
Membro italiano di Liberal International
Roma 30 marzo 2009
Egregio Avv. Salvatore VIGLIA
Direttore de Politicamente corretto
mail: avv.viglia@tiscali.it
Egregio Direttore,
oggi la testata da Lei diretta riporta un articolo dal titolo “La settimana di fondazione del Partito
della Libertà (PdL)”, con evidente riferimento al centro.destra. E ciò nonostante le precedenti
diffide, di cui l'ultima inviataLe il 19 febbraio scorso della quale Lei aveva dato cortese riscontro.
Richiamandomi integralmente a quanto già scritto nella precedenti occasioni che intendo qui
integralmente riportato, desidero manifestarLe il mio stupore per il fatto che Vi riferiate di nuovo al
“Partito della Libertà” come nome nella disponibilità dell'on.Berlusconi, delle sue strutture
periferiche e del centro destra. Del resto, non c'è bisogno Le ricordi che i gruppi parlamentari del
centro destra si sono in tutta la legislatura denominati Popolo della Libertà, che questo stesso è il
nome del partito neocostituito e che la sua collocazione europea è il PPE e non i liberali. Circostanze
del tutto note all'autore dell'articolo, per il fatto stesso di far parte del gruppo parlamentare del
Popolo della Libertà. Ed infine, pochi giorni fa, oltre alle vicende che già in precedenza ho portateo
alla Sua conoscenza, è stata presentata una aggiuntiva citazione inibitoria ex 700 per il Ministro
Bondi per avere ancora il 10 marzo 2009 cercato di appropriarsi di questo nome, nonostante ora il
Ministro cerchi di giustificarsi con lettera ministeriale motivando con una “svista” linguistica. Mi
dispiace dover osservare che ciò Vi rende obiettivamente partecipi della massiccia campagna
mediatica a suo tempo promossa da chi tentava di appropriarsi del nome Partito della Libertà per
spingere a dare tale lettura dell'acronimo PDL.
Desidero perciò invitarLa a provvedere alla rettifica della errata informazione, quanto meno
dandone specifico ed adeguato chiarimento informativo (fornendocene cortese notizia ) , altresì
facendoLe presente che , in caso del Vostro persistere nell'uso improprio del nome/marchio Partito
della Libertà, la Federazione dei Liberali sarà costretta a dar mandato ai propri legali di procedere in
giudizio per il ristoro del diritto e di un rilevante danno.
I migliori saluti
Raffaello Morelli
