I parlamentari del PD Fedi, Bucchino, Farina, Narducci, Porta e Garavini hanno presentato oggi una interrogazione parlamentare al Ministero del Lavoro, relativa all’enorme ritardo accumulato nell’utilizzo dei fondi stanziati per la formazione professionale degli italiani residenti nei Paesi extraeuropei. Si tratta di un ritardo di circa due anni dall’emanazione del bando 1/2007, la cui relativa graduatoria dei progetti approvati è stata pubblicata nella scorsa estate e successivamente corretta con un ulteriore decreto nello scorso dicembre.
Tuttavia, al momento non è ancora chiaro quando possano concretamente prendere il via queste importanti attività – tra le poche rimaste per gli italiani all’estero -, si dice nell’interrogazione, – dopo la drastica riduzione dei fondi per lingua e cultura operate dal Ministero degli Affari Esteri-.
La problematica relativa a questi interventi finanziati con fondi che dovevano essere già stati investiti e spesi dal 2003 al 2006 si trascina da anni. Il Ministero del Lavoro aveva assicurato in ripetute occasioni pubbliche l’emanazione di un ulteriore bando, dopo quello del luglio 2007, che consentisse di utilizzare correttamente risorse destinate da tempo agli italiani all’estero e che possono coinvolgere in attività formative diverse migliaia di italiani emigrati nei paesi extra-UE.
Ad oggi non sembra esserci traccia né del nuovo Bando e neanche delle procedure amministrative atte ad avviare le attività già approvate.
Di seguito il testo dell’Interrogazione a risposta scritta:
“I sottoscritti interpellano il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali,
per sapere – premesso che:
• il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante «conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59», all’articolo l'art. 142, lettera h) conserva nell'ambito delle competenze dello Stato «l'istituzione e il finanziamento delle iniziative di formazione professionale dei lavoratori italiani all'estero»;
• il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con l’Avviso n. 1/2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 180 del 4 agosto 2007, ha fissato le modalità e i termini per la presentazione dei progetti per «Interventi per la formazione professionale degli italiani residenti in Paesi non appartenenti all'Unione europea. Selezione di progetti da ammettere a finanziamento»;
• il D.D. n. 31/Segr./08 del 14 febbraio 2008 ha istituito il Comitato tecnico di valutazione dei progetti in questione;
• il D.D. n. 191/V/08 del 17 luglio 2008 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, supplemento ordinario n. 198 del 25 agosto 2008 – serie generale) ha approvato la graduatoria degli interventi previsti dal sopracitato Avviso n. 1/2007;
• il decreto 29 novembre 2008 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n° 38 del 16 febbraio 2009) ha rettificato la graduatoria precedentemente approvata dal D.D. n. 191/V/08 del 17 luglio 2008;
• sono trascorsi quasi due anni dalla pubblicazione dell’Avviso n. 1/2007 e si è in presenza di fondi residui che dovevano essere già stati utilizzati entro il 2005-2006;
• l’intervento in questione deve essere considerato una delle poche misure sopravvissute dopo la rilevante decurtazione operata nel bilancio del Ministero Affari Esteri per il 2009 sui capitoli di spesa a favore degli italiani nel mondo;
• lo stanziamento previsto, peraltro ridotto dall’ultimo decreto di correzione, è appena sufficiente a mantenere i livelli precedentemente acquisiti in tale settore;
• non si ha notizia del nuovo bando, annunciato per il 2008, che dovrebbe consentire l’utilizzazione dei residui accantonati dal 2004 in poi per le stesse finalità;
• nell’uno e nell’altro caso si tratta di finanziamenti stanziati per l'emigrazione italiana e non spesi tra il 2003 e il 2006;
– le ragioni per cui a distanza di 19 mesi dalla pubblicazione dell’Avviso, tale Bando non ha avuto alcun seguito amministrativo, anche a causa della mancata firma del decreto da parte del Ministero del Tesoro;
– entro quali tempi codesto Ministero intende dare attuazione al provvedimento e consentire la realizzazione degli interventi.
– entro quali tempi codesto Ministero intende emanare il prossimo Avviso, già annunciato in più occasioni, per consentire il pieno utilizzo dei fondi per la realizzazione degli interventi a favore dei lavoratori italiani residenti nei paesi extracomunitari.
FEDI MARCO, BUCCHINO GINO, FARINA GIANNI, NARDUCCI FRANCO, PORTA FABIO, GARAVINI LAURA