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Eletti all’estero, bravo Di Biagio, anche se farebbe meglio ad intraprendere uno studio accurato della nostra Costituzione.

Lasciatemi che spezzi una lancia a favore di…

La clandestinita’ non e’mai stato un crimine. Allo straniero in base all’articolo 10 della nostra Costituzione, sono garantiti quei diritti delle liberta’ democratiche, le quali sono impetite nei loro paesi. Al di la delle condizioni stabilite dalla legge ivi incluso il crimine di clandestinita voluto dalla Lega, la stragrante maggioranza degli immigrati che approdono in Italia, provengono da paesi dittatoriali e di degradi sociali, i quali non permettono loro un minimo di sopravvivenza. Garantire un pezzo di pane e’ un diritto fondamentale della Carta dei diritti dell’uomo e credo faccia parte di quelle liberta’ democratiche che lo Stato italiano dovrebbe garantire a tutti.Il crimine di clandestinita, la denuncia (anche se non forzata) da parte dei medici d’apolidi o clandestini alle autorita’ giudiziarie, sono delle misure razziali e vanno contro ogni principio di democrazia. Dico bravo all’Onorevole Di Biagio, per essersi, a differenza di tant’altri eletti all’estero, pronunciato contro la legge in discussione al parlamento, andando contro anche il suo stesso governo. L’Italia con la Lega Nord per l’Indipendenza della Grande Padania ha fatto un passo indietro di molti decenni, nella questione gestione immigrazione. L’Italia da oltre un secolo e’ stato un popolo di migranti, e’ inutile rammentare come venivano trattati le prime generazioni di migranti, faccio solo un riferimento costituzionale: articolo 35 …lo Stato riconosce la liberta’ di emigrazione ..e tutela il lavoro italiano all’estero. Ecco andiamolo a dire alle tante vittime nelle miniere, e i baraccati in Germania dei primi anni sessanta e settanta , per fare solo ancuni esempi. Un articolo questo che non e’ ma stato applicato all’estero. La sua presa di posizione di far parte della “carica dei 101” e’ senz’altro lodevole e controversa in certo qual senso. Le sue parole: “Il contrasto all’immigrazione clandestina e la strutturazione di un adeguato sistema di sicurezza rappresentano una priorità per il nostro Paese che deve essere affrontata con rigore, ma nei limiti della tutela dei diritti umani”, enfatizzato quanto e’ scritto nella articolo 10 della Costituzione. Peccato che in un suo articolo del 3 febbraio scorso l’Onorevole nella sua interrogazione ai Ministri Frattini e Sacconi sulla tutela del lavoro italiano all’estero in Europa , non abbia fatto nessun riferimento all’articolo 35. Forse farebbe meglio ad un studio piu’accurato della nostra Costituzione. Non e’ mai troppo tardi Onorevole. Il diritto al voto equiparato e sancito dall’articolo 48: il voto e’ eguale.Lei in questo momento rappresenta solo una limitatissima fetta dell’elettorato all’estero, e vero non rappresenta quell’elettorato che con la Legge Tremaglia si sente, cole elettore dimezzato se non decimato. A buon rendere…

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