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CAMBIO del Menù: sterco a Torino

Ho usato nel titolo la parola sterco e non merda, perchè qualcuno mi ha fatto notare che negli ultimi tempi eccedo nell’uso di parole forti. Ovviamente all’interno di questo articolo non troverete Merda d’ Artista inscatolata in 90 barattoli come fece l’italiano Manzoni ma profusione di escrementi veri, non so se animali o di umani e per chiarire l’intento non solo di cronaca, vi offro subito due video non dalla sala del ristorante Il Cambio ma dal Cie-ex Cpt di Torino, dove accadono altri fattacci altro che mai più invisibili…

Non è cosa nuova il fraseggio negro di merda polizia di merda stato di merda pezzo di merda vita di merda…e consimili. Quella di domenica 22 marzo non è collocabile come una Azione Futurista, solitamente definita sorprendente originale eccitante rocambolesca malgrado la cura con cui queste azioni futuriste sono state organizzate, fotografate e sorridendo descritte magari con l’aiuto di un Oliviero Toscani in connubio con Graziano Cecchini e le sue beffe, come descrissi non molto tempo addietro su Casa di bambola con frattaglie: ” Eccoci al presente: la Fontana di Trevi, rossa di colpo futurista, è tornata quella da vendere al cretino italo-americano, le palle che rotolano giù per Trinità dei monti, sono balle futuriste che non fanno male a nessuno e si fotografano e girano il mondo, le corse futuriste alla Rai, tengono in tono i muscoli dei nostri ragazzi, le cinghiate, le coltellate anche mortali e i raduni canori sono altra cosa e casa…Ci sono, in ogni caso, delle liste di azioni futuriste in rete, come quelle dei femminicidi avvenuti quest’anno, sono a disposizione nel fornirle, anche se mi chiedo: chi interessano? Forse è più utile ricordare che nel 2009 il futurismo farà 100 anni”.
L’Azione è stata compiuta da incappucciati anarco insurrezionalisti…roba da brividi…nevvero?
Vi lascio alla cronaca torinese che ho tratto dalla Rete e non quella del Cambio di Guardia dei Cpt ( c’è una cronaca al 28 giugno 2008 a Torino da leggere) in Cie, se volete odorarla e sentirne il Menù profumato.
Doriana Goracci
La protesta contro i centri di identificazione ed espulsione arriva nel cuore di Torino e colpisce il simbolo di lusso e vip. Come riferisce ‘La Stampa‘, un gruppo di anarchici sabato sera ha preso di mira lo storico ristorante ‘Il Cambio’, uno dei più noti della città, rovinando la cena a una cinquantina di clienti.
Erano passate da poco le 20.30 quando sei o sette uomini, incappucciati e vestiti di nero, sono entrati nel locale lanciando secchi pieni di sterco contro i tavoli a cui erano seduti i clienti.
Quello di sabato sera è solo l’ultima di una serie di azioni firmate dagli anarco-insurrezionalisti a Torino contro il nuovo centro di identificazione ed espulsione di corso Brunelleschi. Nelle ultime settimane infatti, c’era stato un assalto con vernice rossa e farina alla lavanderia della Croce Rossa (che gestisce l’ex Cpt) e l’irruzione nella cooperativa che ha ottenuto l’appalto per i lavori di allargamento del Centro di identificazione.
Ora però la protesta a sostegno degli immigrati si è allargata, anche dopo la notizia di alcuni tentati suicidi da parte degli extracomunitari rinchiusi nella struttura. Gli anarchici hanno voluto ‘colpire’ il loro ‘nemico’ per eccellenza: il luogo di ritrovo della ‘Torino bene‘ all’ombra della Mole. Un’azione subito fermamente condannata dal sindaco Chiamparino, secondo cui questi gesti “alla fine vengono attribuiti alla sinistra finendo per danneggiarla”.
Su Repubblica di Torino ci sono alcune foto che mostrano il noto locale e un’altra precisazione iniziale nell’articolo:
“Gli anarchici dei centri sociali di Torino, da mesi impegnati in una campagna contro i Cie (Centri identificazione espulsione) hanno dichiarato a uno dei simboli del lusso torinese, lo storico ristorante di piazza Carignano.
Sei giovani vestiti di nero e incappucciati sono entrati e hanno riempito i pavimenti di sterco. All’interno stavano cenando una ventina persone”
Su Indymedia l’Azione viene definita Antirazzista.
Una gustosa descrizione dell’inaudito pasto servito l’ho trovata sul blog Ideateatro.
Su Dissapore viene segnalato: “su Facebook, il giornalista e gastronomo Paolo Massobrio chiede se siano questi gli anarchici amati da Luigi Veronelli, molto legato negli ultimi anni della sua vita al centro sociale Leoncavallo di Milano”.
Ma i commenti seguiti all’Azione, ironici, indignati, divertiti…li ho trovati sul Corriere della Sera, a mio avviso imperdibili, da leggere tra un pasto e l’ altro.

video foto e link su

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