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Le iniziative dell’Associazione Emiliano Romagnola di Lisbona

“L’A.E.R.P.I., associazione che si riconosce nelle finalità e negli obiettivi dell’Istituto Santi è nata appena quattro mesi fa’, ma sta già lavorando con impegno per realizzare le prime iniziative culturali”. Abbiamo chiesto al suo presidente Stefano Salmi di illustrare le attività in atto e programmate. Quella che segue è la corrispondenza inviataci nei giorni scorsi da Lisbona.
“Abbiamo già presentato alla Consulta della regione Emilia Romagna un interessante progetto che riguarda la figura di un grande inventore italiano, Guglielmo Marconi. Infatti nel dicembre 2009 ricorre il centenario della consegna del Premio Nobel allo scienziato bolognese, assai conosciuto in Portogallo, per aver creato una Fondazione che portava il suo nome, divenuta successivamente Portugal Telecom, la più grande azienda portoghese in termini di fatturato e di patrimonio tecnologico.
Ebbene, in questa occasione, verrà inaugurato a Lisbona, con una solenne cerimonia, il sito multimediale internazionale, al quale abbiamo collaborato io personalmente e la nostra Associazione, che raccoglie tutte le informazioni e le notizie su Marconi.”
Salmi ha poi proseguito illustrando la vasta programmazione triennale, dal 2009 al 2011, che si svolgerà sia nella penisola iberica, sia nelle Azzorre.
“L’A.E.R.P.I., che si riconosce nelle finalità e negli obiettivi dell’Istituto Santi, nasce in Portogallo, ma intende rivolgersi anche agli emiliano romagnoli della Spagna, con i quali stiamo già intensificando i contatti per un impegno e un’attività comuni. Per quanto riguarda il Portogallo, l’Ambasciatore italiano e la Direttrice dell’Istituto di Cultura hanno dimostrato di apprezzare questa realtà associativa, mettendo a nostra disposizione la storica sede dell’Istituto nel centro di Lisbona per la cerimonia di costituzione dell’Associazione alla quale parteciparono nel novembre scorso la presidente della Consulta dell’Emilia Romagna, Silvia Bartolini e Renzo Bonoli dell’Istituto Fernando Santi della regione.
Con il dr. Sessa, addetto commerciale della nostra Ambasciata, abbiamo già programmato varie iniziative che si terranno in Portogallo: Abbiamo intenzione di proporre per il 2011 una riunione dei presidenti delle Associazioni emiliano romagnole dell’Europa da svolgersi nelle isole Azzorre. Il piano triennale prevede poi nel 2010 una grande iniziativa nell’occasione del centenario della nascita della Repubblica portoghese. In quel contesto verranno organizzati varii eventi che culmineranno con la celebrazione della storica data nell’Aula Magna del Parlamento a Lisbona.
Ci saranno poi iniziative editoriali con svariate pubblicazioni fra le quali quella intitolata “Repubblica e repubblicanesimo”, scritta da vari rappresentati di diverse Università del mondo, compresa quella di Bologna, che avrà l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica portoghese. L’A.E.R.P.I. collaborerà all’iniziativa con i suoi soci, molti dei quali sono appunto ricercatori, docenti universitari, funzionari dell’Unione Europea e giornalisti. A questo proposito mi piace ricordare che l’Ambasciata italiana è interessata ad inserirsi nell’evento mediatico per affiancarsi con la celebrazione del 2 giugno, festa della Repubblica Italiana, con una iniziativa di carattere culturale, promozionale e gastronomico il cui progetto è stato presentato dall’Istituto Santi e dall’A.E.R.P.I. alla Regione Emilia Romagna.
Nel 2010 – ha poi proseguito il Presidente dell’Associazione – è nostra intenzione organizzare alle Azzorre, a Ilhas das Flores, grazie alla disponibilità di un nostro socio, Pier Luigi Bragaglia, un incontro tra le Associazioni emiliano romagnole dell’Europa, proponendolo alla Consulta regionale, alla quale presenteremo prossimamente un progetto in tal senso.
Stiamo poi pensando ad altre iniziative in terra di Spagna per celebrare eventi e figure illustri di emiliano romagnoli, come per esempio quella del cardinale Giulio Alberoni, un grande personaggio storico di origine piacentina, che ebbe un ruolo fondamentale nella storia spagnola moderna, o come gli architetti Filippo Terzi e Antonio Landi. Con il prestigioso Liceo Italiano di Madrid, dove insegnano docenti emiliano romagnoli, iscritti alla nostra Associazione, vorremmo coinvolgere le scolaresche nella conoscenza della storia dell’emigrazione e nella diffusione della cultura regionale.
Infine – ha concluso Stefano Salmi – i teatri di Oporto e di Lisbona sono da sempre una propaggine in terra lusitana, della cultura musicale italiana, in particolare del melodramma. Lo sono a tal punto che in questi teatri, storicamente, per consuetudine, si canta sempre in italiano il programma operistico. Come non approfittare, allora, di questa singolare ed unica tradizione, che ci prospetta la storia, per organizzare un evento musicale operistico in un prossimo futuro, in uno di questi teatri, con le musiche del grande Giuseppe Verdi? “

( IFS Emilia Romagna)

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