L’alba di un nuovo indulto

On. Silvana Mura

Autore Silvana Mura L'allarme lanciato dal Ministro Alfano, in merito al sovraffolamento carcerario, impone immediatamente una riflessione evidente come il sole: l’indulto è stato un provvedimento inutile per risolvere il problema, ma quanto mai dannoso per la sicurezza dei cittadini. Dunque, ancora una volta, viene confermato che l’Italia dei Valori aveva avuto ragione ad organizzare un strenua opposizione a tale misura.

Alla luce di ciò le parole del ministro Alfano vanno inserite d’ufficio nella categoria lacrime di coccodrillo, dal momento che il suo partito fu uno tra i più strenui sostenitori dell’indulto e contribuì in maniera determinante ad approvarlo con il voto in parlamento.

Poiché il piano carceri è irrealizzabile per mancanza di fondi e per la lunghezza dei tempi di realizzazione, le tante carceri che già esistono rimangono vuoti perché manca il personale per consentire di aprirle, ci domandiamo con preoccupazione se l’allarme di Alfano non voglia preparare il terreno ad un altro indulto.

Certamente va riconosciuto che il governo si sta già dando da fare per ridurre considerevolmente gli arresti. Infatti, se la formula “ne intercetto 10 e ne salvo 90” verrà introdotta nella legge sulle intercettazioni, si farà un passo avanti molto importante in questa direzione.

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