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Vilipendio alla Costituzione?

Raccomandazioni PIE*:“Un organo di controllo amministrativo all’intermo delle procedure ministeriali.dei dicasteri con portafoglio”

Ultimissime, Berlusconi: “Votino solo i capogruppi” ” pane per tutti i precari e disoccupati”

A cosa serve prestare giuramento sulla Costituzione se non è presa in considerazione da questa Legislatura ?. Il Premier italiano Silvio Berlusconi in una delle sue solite gaffe, rettificata come al solito dal Presidente della Camera: “ Votino solo i capogruppi i tempi sono troppi lunghi bisognerebbe dimezzare il parlamento e fare votare solo i capigruppi dei partiti”. Quali partiti? I nostri padri costituenti nell’emanare la Costituzione si basarono primariamente sulla rappresentativita’ popolare onde evitare lo spauracchio delle dittature e ad una completa oligarchia, sognata da Berlusconi. Un voto unico in parlamento sarebbe stato costituzionale con il vecchio sistema: proporzianale secco, con piu’ di 40 capigruppi in parlamento. Oggi con la porcellum e il continuo uso improprio dei decreti e fiduce da parte di questa legislatura, in Italia si sta cercando di annientare sia il parlamento sia la Costituzione. Dimezzare il parlamento? I parlamentari costono troppo? Si calcola in media un milione plus cadauno. Non ha certo dovuto al numero eccessivo dei parlamentari ma ad un’assenza di un codice etico esplicito del legislatore, altresi’ ad una mancanza di un reale organo di controllo amministrativo all’intermo delle procedure ministeriali. In poche parole occorre costituire un organo che controlli il controllore. La giustizia con l’articolo 68 in passato e il Lodo Alfano e il limite alle intercettazioni oggi ha le mani legate. Nessuno, nemmeno il popolo sovrano puo’ chiedere al politico come e quando ha speso il suo milione. I referendum abrogativi/popolari e petizioni sono quasi tutti caduti in prescrizioni, a dimostrarlo la scelta del governo di posticipare il refendum elettorale all’ultima domenica di giugno, sperando in un mancato raggiungimento del quorum. A mio avviso e’ semplicemente vergognoso e incostituzionale il continuo comportamento macchevellistico, di questo governo. Il lupo perde il pelo ma non il vizietto, vorrei ricordare che nel 2006 il referendum confermativo popolare, boccio’ il desiderio di Berlusconi come capo di governo di ottenere piu’ poteri, tra l’altro quello di sciogliere le camere e licenzaire con piu’ facilita’ i ministri, commercializzando anche la democrazia; con lo stesso il popolo ricordo boccio’ anche il federalismo. Oggi il Cav. ci sta’ riprovando. A noi cittadini comuni mortali non ci resta che sperare nel vecchio detto che…tra il dire e il fare c’e’ sempre …la Costituzione, o che in parlamento…il FINI non giustifichera’ mai il mezzo. Se io fossi come non fui e sono un citadino italiano, (il lettore usi discrezione) dopo le ultimissime affermazioni del Premier italiano: “ se la crisi economica dovra’ peggiorare lo stato sara’ in grado di aiutare tutti i precari e disoccupati con la cassa integrazione”, inviterei tutti i “malcapitati “ di recarsi ad Arcore e chiedere “pane e lavoro e non solo pane.

Come menbro del Comitato PIE* e curatore del settimanale La Voce Aleternativa*da Londra, attenendomi al programma :

Il PIE si propone dunque fuori delle comvenzioni, ripudiando i vecchi schemi, schemi, che a mio parere hanno prodotto l’atronomico deficit pubblico, con il quale qualsiasi governo attuale e futuro non potra’ mai permettersi flessibilita’ economiche. Per una ridisegnatura del Legislatore consiglierei di prendere in considerazione, quest’idea che vista l’attualita’, possiamo definire brunettiana d’istituzione di un organo di controllo nei dicasteri con portafoglio. I fannulloni e spreconi sono persequitati dal Ministro Brunetta ma chi controllera’…Brunetta?

P.I.E.* nascente Partito degli Italiani dall’Estero.

L.V.A.* nasce con lo scopo e il motto di: “Informare, Sensibilizzare, Indirizzare stimolando il dialogo” portare l’informazione al diretto interessato.

Viva ‘Italia una e di tutti

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