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Falsa generosita’ e teatrino di partito

On. Silvana Mura

Quella di Presidente della Rai è di fatto una carica priva di poteri reali. E’ una poltrona molto comoda e prestigiosa, certamente ben pagata, ma niente di più. Non potrebbe essere altrimenti dal momento che il Presidente è ostaggio di un Cda in cui è in minoranza.

Per questo Silvio Berlusconi, che come è noto non fa mai niente per niente, si mostra generoso e chiede apertamente al Pd di proporgli un nome che lui sarà lieto di far eleggere. Dario Franceschini si sorprende di tanta grazia e annuncia di avere molte idee. E’ il solito teatrino che periodicamente i partiti mettono in scena quando c’è da spartirsi la Rai, con buona pace della libera informazione.

Italia dei Valori è troppo impegnata a svolgere ogni giorno il ruolo di vera opposizione, in parlamento e nelle piazze, e per questo si è tirata fuori da molto tempo dalle pastette e dai bizantinismi dai quali scaturiscono le nomine Rai.

Italia dei Valori ha offerto il suo contributo al cambiamento, quello vero, con la candidatura di Leoluca Orlando alla Presidenza di Vigilanza Rai. Una volta respinta quella candidatura che, evidentemente, faceva troppa paura, abbiamo detto arrivederci e grazie abbiamo cose più importanti di cui occuparci nell’interesse dei cittadini.

Però davanti a questo minuetto sulla presidenza della Rai un consiglio spassionato e a titolo personale mi sento di darlo agli amici del Pd. Franceschini vuole smascherare la generosità pelosa di Silvio Berlusconi? Vuole dimostrare con i fatti che anche il Pd, come l’Italia dei Valori, si sottrae agli inciuci? Bene avanzi due o tre nomi di rottura che diano un chiaro segnale di cambiamento.

Chi meglio di un premio nobel come Dario Fo, che fu anche uno dei primi artisti a subire la censura della tv di stato. Oppure un giornalista davvero indipendente come Marco Travaglio che non fa sconti a destra e sinistra. Penso anche ad un giornalista-coraggio come Pino Maniaci che ogni giorno rischia la pelle per sfidare la mafia. Di nomi giusti ce ne sono tanti, i tre proposti sono solo un esempio e mi scuso con loro per averli citati, basta avere la volontà e il coraggio di avanzarli.

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