Site icon archivio di politicamentecorretto.com

Recondite Armonie al Corelli di Milano

Se sapesse Franco Corelli quale Recondita Armonia di bellezze diverse si canta al Cpt (oggi Cpi) di Milano a via Corelli non credo ne sarebbe felice.
Da Indymedia apprendo che sui tetti oggi 5 marzo ci sono dei reclusi in rivolta, per non essere espulsi: “Questa sera, detenuti sul tetto di via Corelli, sotto la pioggia. Ancora urla: «libertà!». Di nuovo circondati accettano di scendere ma proclamano subito uno sciopero della fame e della sete. Il loro urlo, «libertà!», ci chiama, insistente. A noi rispondere, sul serio”. Sto ascoltando : la diretta trasmessa da Radio Blackout dal tetto di Corelli da sotto al tetto di Corelli e dai solidali all’esterno su http://www.autistici.org/macerie/?p=13415

Trovo nel sito Meltingpot una cronistoria del Centro di Permanenza Territoriale per migranti di Milano, il Corelli, contrassegnata da rivolte e abusi, inchieste e denunce fino all’ultima del 19 febbraio 2009. Le storie al Corelli sono tante e per tutti gusti, dalla recente storia di Preziosa, trans brasiliana picchiata a sangue a quella del giornalista Fabrizio Gatti riuscito ad entrarci, che scriveva: “Pseudo-carceri etniche” molto discutibili per efficacia, costi e metodi di gestione. Istituiti dalla normativa Turco-Napolitano per identificare gli immigrati non in regola e permettere la loro espulsione, dovrebbero servire, nelle intenzioni del legislatore, ad allontanare dal territorio italiano tutti gli stranieri espulsi”.Era il 2000…
A giugno 2008 si era appreso di “Un Cpt a Malpensa. Sarà il doppio di Corelli”, dati i tempi dell’ identificazione che si allungano da 2 mesi a 6 e i due fattori:”Il primo è la vicinanza all’ aeroporto, e dunque la facilità di raggiungere il luogo finale dell’ espulsione. E in linea di massima, la vicinanza agli aeroporti contraddistinguerà tutti i nuovi Cie. In secondo luogo, a facilitare l’ operazione è la proprietà unica. A Lonate, Somma e Ferno esiste un’ ampia disponibilità di edifici di proprietà regionale derivanti dal piano di «delocalizzazione» degli ultimi anni, il trasferimento degli abitanti dalle frazioni e dalle località più esposte al rombo degli aerei”.
Era settembre del 2005: partecipai ad un campeggio nazionale a Mondello “Stai Vivendo Un Equilibrio Precario… Precarietà nella vita e nel lavoro delle donne” era organizzato dal Forum Donne RC , in collaborazione con l’associazione Alternative Europa. Tra i tanti temi sulla sicurezza/insicurezza, il pacchetto comprese anche la visita al Cpt di Trapani. Noi ovviamente rimanemmo fuori, insieme al racconto di una giovane donna volontaria: è diverso ascoltare un racconto, vedendo il luogo…Accadde nel 1999: “Non ci sono colpevoli per la morte dei sei giovani tunisini bruciati vivi nel rogo del centro di permanenza temporaneo Vulpitta di Trapani. L’unico imputato al processo su quella orrenda strage, l’allora prefetto Leonardo Cerenzia, accusato di omicidio plurimo colposo per non aver predisposto adeguate misure di sicurezza nella struttura, è stato assolto ieri con formula piena”.
E i 99 posse nel 1996 cantavano: Spara! certo non erano Franco Corelli ma anche loro non hanno trovato nessuna Recondita Armonia in un Cpt, oggi Cie: Centro che ti Identifica per Espellerti e ci può mettere SEI mesi.
Invio le immagini di un video Protesta al C.P.T. di Via Corelli a Milano – aprile 2005
E così per chiudere, apprendo che:” Nonostante le proteste del governo indiano, una casa d’aste di New York ha venduto cimeli appartenuti al Mahatma Gandhi. I cimeli, tra cui un paio di occhiali e un orologio, sono stati acquistati, per 1,8 milioni di dollari da un uomo d’affari indiano, Vijay Mallya, proprietario della azienda che produce la birra Kingfisher. Mallya ha detto che gli oggetti saranno esposti pubblicamente in India. Il governo indiano aveva definito l’asta ‘illegale’ e cercato di bloccarla”.
Vite all’asta. Questa è la barbarie e nelle gabbie ci sono loro ma anche noi, donne e uomini, finchè esisteranno.NO CPT
Doriana Goracci

immagine tratta da ilprossimosonoio

Exit mobile version