Carissimo Beppe,
leggo che Rai e Mediaset sono preoccupate dalla dittatura mediatica di Sky. Sarò sincera, io sono un'abbonata Sky da due anni, ho quasi totalmente abbandonato la tv terrestre e sono felicissima di questo. Ma la Rai e Mediaset hanno fatto un'analisi approfondita sulla qualità dei loro programmi? Entrambe sono la fotocopia dell'altro, reality, quiz dove si prendono soldi a palate, persino l'informazione è pessima. Fatti dati a metà, perché il contraddittorio è sempre bene non farlo sentire, lista di morti giornaliera e conferenze stampe scremate da critiche giornaliste. Io pago 36 euro al mese, ma ho circa 500 canali di programmi non stop e sai quali sono i meno interessanti? Mediasetplus (come se non ne avessimo già abbastanza con quella normale) e Raisatpremium, dove fanno rivedere tutte le fiction Rai ininterrottamente.
Non nego che alcuni canali sono inguardabili, ma l'informazione è corretta e non stop, non nel mezzo di un film. Sky cinema non è all'avanguardia, ma almeno sul tema hanno sei canali e i film non hanno censura, non come quelli che mandano alla Rai tagliati perché non si devono vedere due uomini che si baciano, o come quelli che non mandano a Mediaset perché ti obbligano a comperarti il digitale terrestre (se sono film con contenuto pesante sei tu che li blocchi per i figli e non gli altri che decidono per te).
Eppure ci sono cose di qualità, ma sono poche, Montalbano, Che tempo che fa, Annozero, Zelig, i Quark della famiglia Angela, ma il resto per me è spazzatura, gestito anche da persone incompetenti. Insomma è come per il mangiare, è inutile presentare la solita «sbobba» di qua e di là con contorno di televendite, la gente si stufa e cambia ristorante, prima o poi.
C'è anche questa notizia che aleggia sui giornali, di Fiorello che passa a Sky, quasi fosse un dramma, ma per forza. Ultimamente l'unica cosa bella che fa in tv è la pubblicità delle tariffe telefoniche.
Barbara Modenese, barbara.modenese@gmail.com