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Testamento biologico. 270 gli emendamenti presentati in Commissione Sanità 

Donatella Poretti parlamentare Radicali – Partito Democratico, segretaria della Commissione Sanita'

Sono circa 270 gli emendamenti presentati dai Radicali in Commissione Sanità al Senato al testo sul testamento biologico proposto dalla maggioranza. Questi emendamenti, costruttivi e non ostruzionistici, fanno gruppo a parte rispetto a quelli presentati congiuntamente con il Pd, e sono firmati oltre che dalla sottoscritta, dai senatori Emma Bonino, Marco Perduca e Franca Chiaromonte.
Proponiamo modifiche migliorative, sperando in un'apertura della maggioranza, prevedendo che le dichiarazioni anticipate di trattamento siano vincolanti per i medici e che non ci sia l'obbligo della certificazione del notaio e che non siano limitate ad una validità di tre anni. Chiediamo che anche l'idratazione e l'alimentazione siano oggetto della dichiarazione anticipata di trattamento, e l'abrogazione di quanto contenuto nell'articolo 2 del ddl, che stabilisce un incostituzionale obbligo di cura anche alle persone capaci di intendere e di volere. Questo porterà a conseguenze assurde per cui, in base a questo principio, per esempio, a un malato di cancro sarà imposta la chemioterapia anche se non desiderata, i testimoni di Geova non potranno rifiutare le trasfusioni di sangue, o in casi come quello di Piergiorgio Welby, non potrà essere staccato il respiratore. Con l'articolo 2 del testo Calabrò, che noi chiediamo di abrogare, si sancisce il concetto dell'indisponibilita' d
ella
vita umana per l'individuo, mentre la si mette a disposizione dello Stato e dei medici: è una cosa agghiacciante.

Qui il testo degli emendamenti: http://blog.donatellaporetti.it/?p=499

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