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Non occorre una legge sul testamento biologico

L’unico accanimento “terapeutico” secondo la mia modesta opinione e’ stato quello dello “sicacallaggio stumentale e istituzionale ” cercare in tutti i modi di ribaltare una sentenza dettata dall Costituzione, in uno Stato di Diritto e’ inaccettabile. Basterebbe l’articolo 32:“ La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettivita’, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Vorrei aprire una parentesi prima di passare alla seconda parte dell’articolo. La tutela della salute e’ o dovrebbe essere garantita per Costituzione a tutti i cittadini indigenti italiani. Su di questo mi preme una domanda che faccio in primis agli eletti all’estero:” i cittadini indigenti italiani residenti all’ estero, perche’ non dovrebbero essere tutelati? La seconda parte dell’articolo per coloro che non l’ avessero mai letto narra cosi: “ Nesuno puo’essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se no per disposizione di legge. La legge non puo’ in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Per rispetto umano e’ inteso in primo luogo il libero arbitrio. Per disposizione di legge si riferisce ad ogni intervento terapeutico di prevenzione, vanno quindi comprese le vaccinazioni obbligatorie per prevenire malattie infettive e d’isolamento nei confronti di soggetti affetti da malattie contagiose. La legge in questo caso, il legislatore non puo’ in nessun caso violare i limiti imposti da rispetto della persona umana. Ogni cittadino con facolta’ d’intentere e volere e’ libero di accettare o no un determinato trattamento sanitario, e non si tratti di disposizioni previste dalla legge sopraindicate. Sui casi specifici come quello d’Eluana, (si calcola che ce ne siano 2 mila) la Costituzione da delle indicazioni ben precise: “In nessun caso la legge (lo Stato) puo’ violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Una qualsiasi legge emanata dal Parlamento nei casi di stato vegetativo irreversibile violerebbe il rispetto della persona umana. Che siano i familiari piu’ vicino al paziente, padri, madri, fratelli e via dicendo a fare responsabilmente ed eticamente le dovute scelte. Non spetta allo Stato né alla Chiesa, tantomeno alla Collettivita’ violare il rispetto della persona umana. Compito del legislatore e dei grandi della Terra, incluso il Santo Padre e’ quello di rispettare i diritti fondamentali dell’uomo: “ Il diritto alla vita” di tutti i cittadini ma sopratutto alla debellazione della fame e la sete nel mondo

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