Guardiamo al futuro, due Festivals Internazionali Socio-Culturali.
E’ risaputo la scarsa partecipazione dei giovani italiani all’estero alla vita socio-culturale all’insegna dell’italianita’. Risapute anche le cause: “ mancanza d’iniziative da parte del mondo dell'associazionismo ed istituzionali. Per decenni abbiamo assistito ad un asociazionismo frammentato e circoscritto a poche iniziative di natura socio-culturali a livelli “complessivi” Occorre che sia l’associazionismo sia le istituzioni s’integrino e si riorganizzino guardando al futuro, all’insegna dell’integrazione delle due culture, in sintesi:
(1) Un Festival culturale internazionale da tenersi ogni anno, valorizzando il Made in Italy e la cultura in generale. Con manifestazioni varie, dalle tradizioni popolari alla gastronomia regionale, poesia e folkore ect.ect Tutto cio’potrebbe essere realizzato coinvolgendo i vari assessorati regionali per l’emigrazione.
(2) Per invogliare sopratutte le giovani generazioni, istituire un torneo giovanile di calcetto misto da tenersi ogni anno, tra l’Italia e l’Altraitalia. Qui occorerebbe coinvolgere le varie scuderie calcistiche sul suolo italico.
Con un associazionismo frammentato e circoscritto non si va da nessuna parte, serve solo a creare, nuovi “isolotti e mangiatoie elettorali”. Bisogna saper distingure tra politica e cultura. L’etica intellettuale si distingue solo marcando, una netta linea di demarcazione tra cultura e politica, senza ulteriori strumenatalizzazioni e adeguamenti politici.
Parlare ai giovani con un linguaggio trasparente, e’ stato sempre da parte nostra un ostacolo, spesso nascondendoci dietro concetti e tesi demagogiche, dimenticando d’essere stati noi stessi bambini e ragazzini, guardando all’adulto che in loro e non al bambino che e’ in noi.
Viva l’Italia una e di tutti
Membro del Comitato Internazionale Associativo per il PIE.