Noi ci rifiutiamo e i Fantasmi ad Assisi

“Io mi rifiuto! La nostra volontà è più forte della violenza, della baionetta e del fucile! Ripetete queste parole: “Io mi rifiuto!”. Mettetele in pratica, e in futuro la guerra sarà impossibile. Tutto il capitale del mondo, i re e i presidenti non possono nulla contro tutti i popoli che insieme gridano: NOI CI RIFIUTIAMO!”.

Queste le parole dello svizzero “Fritz” che colpiscono per un certo misticismo attivo. Nei fatti, l’ influente filosofo ed economista, attivo per buona parte della sua vita come consulente economico del National Coal Board in in Gran Bretagna, si convertì al cattolicesimo nel 1971, dimostrando con il suo libro Small Is Beautiful (Piccolo è bello) che si diventava grandi e famosi anche rifiutando cristianamente la guerra ma purtroppo durante una delle sue innumerevoli conferenze, morì per un attacco cardiaco a 66 anni. E il movimento per la Pace si è ampliato nel mondo, internazionalizzando intenti e progetti.

Basti pensare che il 19 gennaio, è stato scritto un Appello: “Dobbiamo fare la nostra scelta! Complici della guerra o costruttori di pace? Leggi e aderisci all’appello della Tavola della pace. Fai anche tu la scelta giusta”.

Seguono decine, ormai penso nell’ordine delle centinaia tra “Giovani, donne, uomini, gruppi, associazioni, sindacati, enti locali, media, scuole, parrocchie, chiese, forze politiche: “a ciascuno di fare qualcosa!“ come era stato scritto il 6 gennaio 2009, approdati il 17 gennaio nell’ordine di 5.000 ad Assisi per la Manifestazione per i Due Popoli Due Stati : Israele e Palestina. La cifra dei partecipanti, che leggo solo oggi, nessuno l’ha contestata e neanche chiesta.

Differentemente da quanto accaduto a Roma, dove mancavano tutti quelli che erano ad Assisi e oggi posso dire serenamente, non solo per esserci stata, che eravamo più di 5.000 e senza tema di smentite.

Sul sito ufficiale PerlaPace c’ è un ragguardevole elenco di articoli, prima del 17 e dopo.

Ne manca uno che mi è stato inviato da Gianni Zampieri , facente parte dei Cittadinidelmondo che facendo obiezione di coscienza per i Diritti Umani aveva scritto alle più alte cariche del Parlamento Europeo , avendo una risposta di apprezzamento solo per ragioni di libero mercato… il 18 luglio 2008 documentata in questo sito .

Stavolta Gianni Zampieri è andato oltre, lui la non violenza e i nonsilenzi li usa e arriva alle redazioni dei giornali (saranno mai state pubblicate?) nonchè alla sottoscritta una sua lettera dal titolo : Fantasmi ad Assisi.

“Nessuno, salvo una voce solitaria dalla galleria (forse un fantasma), che abbia ricordato a D’Alema la “sua” guerra per il Kossovo contro la Serbia e nessuno che osi dire che la presenza di tre falliti amicinemici della sinistra, c’era D’Alema ma c’erano anche Bertinotti e Ferrero (anche questi forse solo fantasmi) tutt’e tre in cerca di visibilità, era una presenza improvvida e stonata perché la gente è stufa di loro, stufa stufa stufa. Ancora non hanno capito, o si rifiutano di accettare, che la cosa più onesta e intelligente per loro sarebbe andarsene a casa, definitivamente. Nessuno tanto meno che osi dire all’ “organizzatore di sempre”, Flavio Lotti, quello che già ebbe a dire Arundhati Roy (intervista dal settimanale indiano “Tehelka” su Alias/ilmanifesto 14/07/07): “I movimenti non-violenti hanno bussato alla porta di ogni istituzione democratica di questo paese per decenni, e sono stati disdegnati e umiliati. … Viviamo tempi in cui essere inefficaci vuol dire di fatto sostenere lo status quo.” e che se questo è vero, com’è tristemente vero, è tempo di smetterla di fare da sponda a questa o quella parte politica (oggi D’Alema, ieri Rutelli …). Se si è veramente impegnati per la pace è ben tempo di lavorare per dare voce all’unico “soggetto politico” in grado di determinare una vera svolta storica: la moltitudine dei cittadini del mondo. Non lo dico io, lo hanno detto e ridetto persone più autorevoli (vedi su www.deicittadinidelmondo.it alla pagina “Perché e Come” il capitolo Ipse-Dixit www.deicittadinidelmondo.it/pagine/ITALIANO/Perche.htm#citazioni). Ma tant’è, sono dodici anni che lo vado dicendo, probabilmente con le parole sbagliate…
Gianni Zampieri Valfabbrica (Pg) giannizampieri@fastwebnet.it

Gianni Zampieri amava chiudere certi suoi messaggi in rete con le parole di Martin Luther King: “Non temo le parole dei violenti, mi preoccupa molto il silenzio degli onesti”…

Oggi chiude questa con le sue di parole: “per fare la guerra basta il tuo silenzio per costruire la pace è necessaria la tua voce. “E’ scritto grande sul suo sito www.deicittadinidelmondo.it , che non è una nuova associazione…

Per tornare a quanti si rifiutano, che ho scritto all’inizio: “Quanti popoli hanno risposto all’invito? Pochi o nessuno. Anzi, mai come in questi anni, il ricorso alla guerra ha annullato qualsiasi invito alla ragionevolezza…Scrive così Anna Lanzetta su Tellus Folio.

Ma questa sembra essere un’ altra storia, come la manifestazione di Roma rispetto ad Assisi. Mentre si muore cercando la vita “nonviolentemente” tutto attaccato…

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