Rozzano, 5 gennaio 2009
Il giorno di Natale, a Lima, è venuto a mancare Angelo Fumagalli. Avrebbe compito 87 anni il prossimo marzo.
Angelo era molto malato ed era molto povero. Uno tra i tanti italiani che hanno lasciato l’Italia nel dopoguerra in cerca in fortuna.
Era in aviazione durante il secondo conflitto mondiale al termine del quale, insieme al Padre, decise di lasciare l’Italia per il Brasile. Rimase in Brasile sei anni e qui, incontrò Olga una giovane che divenne sua moglie.
Si trasferirono in Perù, a Lima, dove il Suocero aveva una piccola azienda tessile.
In Perù non esistevano al tempo i contributi per la pensione (ancora oggi sono poco usati) e Angelo si ritrovò anziano e malato senza alcuna pensione.
Per poter acquistare i farmaci alla moglie affetta da una grave forma di osteoporosi, la sera vendeva sulle strade di Lima articoli di maglieria. Più volte è stato picchiato e derubato.
Su queste strade una sera Lo ha incontrato un amico, italoargentino, Antonio Tavarone che si è subito attivato per cercare di aiutarLo. Era il settembre del 2005.
Da quel momento è stato un susseguirsi di mail, telefonate, lettere a politici, regione, comune di Como ma, con grande delusione, nessuno è stato disposto ad aiutarLo.
Non ci siamo persi d’animo e ci siamo costituiti in Associazione nell’aprile 2006 e nel luglio di quello stesso anno sono andata in Perù a conoscere Angelo e Olga.
Ma in quegli 8 mesi ci siamo dati da fare a raccogliere fondi tra privati (molto più disponibili…) e abbiamo recuperato i farmaci di cui necessitava facendogli avere a Lima.
Un grazie particolare va al Dottor Bonora di Mantova che per primo ha messo a disposizione del danaro da mandare ad Angelo e al Dottor Tersalvi della Regione Lombardia che ci ha aiutato a reperire i farmaci.
Grazie a Tony Tavarone , nostro Socio, che a Lima ha seguito Angelo e in caso di bisogno lo aiutava nelle necessità quotidiane.
Grazie a Gina Cortinovis, volontaria di Lima e Socia della nostra Associazione, che ha contribuito con gli aiuti a Angelo, sia materiali che psicologici.
E in ultimo grazie a Daniele che ci è stato molto vicino in questi anni anche con piccoli contributi.
Ora non dobbiamo lasciare sola Olga: è molto malata e necessita di cure continue.
E un saluto va ad Angelo….ovunque Egli sia.
Barbara Bergamaschi
Associazione Lombardi in Perù Onlus
Daniele Marconcini,Presidente dell’Associazione dei Mantovani nel Mondo Onlus e responsabile del progetto socio-assistenziale per gli indigenti di origine lombarda in America Latina, ha rilasciato questa dichiarazione .” La scomparsa di Angelo Fumagalli e di tanti altri anziani, inseriti nel nostro programma di aiuto regionale socio-assistenziale agli indigenti ultra- sessantacinquenni ,ci colpisce profondamente in quanto mentre crescono i bisogni sociali delle nostre comunità all’estero,le risorse stanziate a livello nazionale non solo vengono rimaneggiate ma addirittura in certi casi messe in discussione. La Regione Lombardia si è assunta l’impegno con grande coraggio di triplicare quest’anno gli aiuti agli indigenti stanziando 100mila euro per un nostro progetto ,nato nel 2005 ed arrivato al quarto anno consecutivo. Questa questione “ a mio avviso”meriterebbe l’attivazione di una apposita Conferenza Stato Regione per coordinare l’aiuto sanitario e socio-assistenziale ai nostri anziani all’estero.
Vorrei concludere ,ricordando la mobilitazione promossa dalla signora Bergamaschi per il signor Fumagalli con tante persone che a titolo privato si sono prodigate per Angelo e la moglie ,a cominciare dal nostro ex- Vice Presidente Giuseppe Bonora . Se non è stato sempre possibile dare un aiuto per limiti legislativi e burocratici a livello regionale e locale di certo la vicenda di Fumagalli, portata a conoscenza del Consiglio Regionale e dei vari Uffici preposti,è certamente servita a far prendere coscienza di una realtà all’estero fatta non solo di lombardi di successo ma anche di tanti nostri corregionali che ,dopo anni di onestà attività lavorativa o imprenditoriale ,si sono trovati in difficoltà e privi di protezioni sociali”.
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