“Credo che ogni proposta politica possa essere discussa – afferma l’On. Marco Fedi (Partito Democratico) – compresa quella della Lega Nord di incrementare eccezionalmente il costo delle pratiche per il permesso di soggiorno degli stranieri”.
“Tuttavia – continua l’On. Fedi – ci sono questioni di metodo e di merito che rendono questa proposta irricevibile. Dal punto di vista del metodo, mi chiedo che senso abbia inserire tale emendamento, di natura eminentemente amministrativa, nella discussione relativa ad un piano strategico nazionale finalizzato a contrastare la crisi economica, come si è tentato di fare alla Camera, o in un decreto sulla sicurezza dei cittadini, come sta accadendo al Senato”.
“Per quanto concerne invece le ragioni di merito – prosegue il parlamentare eletto all’estero – la proposta della Lega è assurda per varie ragioni. Innanzitutto è indegno di un Paese civile, la cui Costituzione prescrive un fisco progressivo, che si tassino maggiormente i più deboli. In ogni caso, ogni tassa deve essere legata al livello di erogazione di un servizio. Ebbene, non mi sembra che i tempi e la trasparenza nel rilascio e nel rinnovo dei permessi di soggiorno in Italia giustifichino questi 50 euro di tassa. È vero che in alcuni Paesi, tra i quali l’Australia, esistono tasse simili, ma l’efficienza del servizio è tutt’altra”.
“Inoltre – insiste l’On. Fedi – la proposta di una fideiussione bancaria obbligatoria per chi intende avviare attività commerciali ed imprenditoriali in Italia rappresenterebbe un ostacolo alla capacità di attrarre investimenti economici nel nostro Paese, in netta controtendenza rispetto ai propositi di liberalizzazione dei mercati sbandierati a parole da molti esponenti del centro-destra al governo”.
“Insomma – si chiede il deputato del Pd – perché non affrontare, nel merito, questo tema separatamente, piuttosto che infilarlo in provvedimenti di altro genere? Perché non valutarne le conseguenze, con attenzione e senza strumentalizzazioni? La doppia azione di Governo e maggioranza, con al centro le posizioni della Lega Nord, continua: utilizzare la logica della paura per mascherare l’inefficacia dell’azione del Governo, utilizzare la logica delle emergenze per giustificare gli errori della maggioranza, da Alitalia, alla scuola e all’università fino alle misure sulla giustizia ed ora sulle misure anti-crisi”, conclude l’On. Fedi.
