Signor Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Signor Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
Signori Presidenti,
Perché vi trascrivo questa poesia? Perché in questo momento un uomo, M. R., sta soffrendo e non sopravvivrà se non sarà curato.
Il Mondo Ha Bisogno d’Amicizia.
Più non mi temono i passeri. Vanno
vengono alla finestra, indifferenti
al mio tranquillo muovermi nella stanza.
Trovano il miglio e la scagliola…
E io li guardo muto
(per tema che si perdano) e mi pare
(vero o illusione non mi importa) leggere.
nei neri occhietti, se coi miei s’incontrano, quasi una gratitudine.
Fanciullo,
od altro sii tu che mi ascolti, in pena
viva o in letizia (e più se in pena), apprendi
da chi ha molto sofferto, molto errato,
che ancora esiste la Grazia, e che il mondo
<> ha bisogno d’amicizia.
U. Saba.
L’uomo R. ha bisogno d’amicizia e di solidarietà umana perché non ha le possibilità per curarsi. E voi signori Presidenti cosa farete? Troveremo per M. il miglio e la scagliola come agli uccellini?
In questo momento sto guardando emozionato il mio passaporto, la mia carta d’identità e il mio codice fiscale: “Vale ancora la pena d’averli e tenerli”?
M. R. possiede tutti e tre documenti: “Vale ancora la pena d’averli e tenerli”.
L’affetto, l’amicizia e la solidarietà verso il prossimo e l’amore vero soli, possono trarre l’uomo dallo sconforto della sua solitudine.
Io non ho i mezzi, ho soltanto una penna biro:
Mia penna quante parole sono nate dal tuo inchiostro di piacere e di pianto!
Signori Presidenti, si io piango per le miserie umane e ogni lacrima un brontolio di tuono.
Franco Mantino
Queensland
AUSTRALIA