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NEWS DA ISRAELE: la guerra vale solo per “gli adulti”, ma non per “i ragazzi”

Giappone (Asia)

Abbiamo creato nel 21secolo una societa` ricca di immaggini e di esibizionismi. Pero`, tutti coloro che rimangono ancora paladini del normalissimo rapporto umano quotidiano, raccontato in modo semplice — e non in forma autoritaria –; si sentono non poco in svantaggio guardando le immagini dello schermo televisivo, oppure nella silenziosa “rete” dell`era moderna. Ma che cosa bisogna fare per costruire per davvero la pace ? Come possiamo definirci costruttori di pace ? Organizzando seminari, simposi, manifestazioni, spedire e-mail di solidarieta` a tizio ed a caio ? Dalle mie parti, invece dal 1998 vengono ospitati ogni anno, per un paio di settimane, due gruppi di ragazzi: un gruppo di ragazzi israeliani ed un gruppo di ragazzi palestinese. Questi ragazzi per due settimane vivono insieme( certamente in un ambiente diverso da quello di tutti i giorni), fanno tutte le cose normali insieme, cucinano insieme, mangiano insieme, si divertono insieme, cantano insieme, si divertono insieme, discutono e si confrontano insieme senza vergogna , e con apertura e con sincerita`: alla fine delle due settimane tutti i ragazzi palestinesi e israeliani sono felici e soddisfatti, perche` hanno scoperto qualcosa che non riuscivano a sperimentare tutti i giorni, nel loro quotidiano.
Ebbene parlando ieri sera con i miei amici sugli eventi di questo ennesimo conflitto, ho sentito tanta felicita` che nessuna radio e schermo televisivo potrebbe darmi. Perche` alcuni ragazzi, palestinesi e israeliani, che si erano conosciuti da noi in Asia uno –due –tre- quattro anni fa, in questi giorni “molto difficili”, si stanno aiutando a vicenda, si stanno consigliando e stanno persino pregando insieme per la pace dei loro popoli.
Percio` ora mi chiedo e vi domando: e` strano questo aiutarsi insieme, di questi ragazzi israeliani e palestinesi ? –…Mentre i padri si fanno la guerra a vicenda ?— E poi, tutto questo avviene oggi lontano dai nostri occhi, senza che noi ne sappiamo e possiamo vedere niente (perche` il nostro sguardo e `ormai concentrato su quell`orribile schermo che ci racconta cose che qualcuno decide che venga trasmesso con urgenza per tutti noi—e che spesso e` irreale e non veritiero–). Lontano dai nostri occhi pero`, in questo momento, realmente ci sono tanti ragazzi palestinesi e israeliani che si stanno supportando ed aiutando a vicenda: a me sembra a dir poco bellissimo il loro comportamento; ed a voi ? Forse quella ben nota frase, estrapolata da un libro, ormai illeggibile e non piu` importante “ se non diventerete come i bambini, …non entrerete mai”, potrebbe aiutare tutti noi adulti –che ormai siamo super laurati su tutto –a capire …qualcosa in piu`–sull`essenzialita` della nostra vita, che forse non apprendiamo ancora bene –.
I ragazzi israeliani e palestinesi non vogliono giocare con le armi, non vogliono sparare, non vogliono lanciare missili; ma vogliono dialogare insieme, vogliono aiutarsi a vicenda e vivere insieme in pace. ..Ma perche` queste realta` reali non vengono fatte conoscere al mondo reale attraverso gli schermi televisivi ?
A noi di quelle immagini senza vita, senza gioia e senza umanita` di questi schermi televisivi non c`e` ne importa proprio niente. Noi continueremo sempre ad organizzare, ed a far di tutto affinche` tanti ragazzi, israeliani e palestinesi, continuino ad incontrarsi, a conoscersi, ad esplorasi a vicende, perche` un giorno quando saranno loro adulti, possano tutti insieme dire “no alla guerra” , per una pace quindi, che valga non solo per i ragazzi, ma anche per gli adulti.

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