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Saldi. Consumatori non fatevi fregare!

di Vincenzo Donvito, presidente Aduc

Con la crisi economica mondiale e i risvolti italiani, col Governo che invece di riduzione degli aggravi fiscali per i consumatori si limita a fare la carita' a parte di chi ha redditi microscopici, quest'anno l'arrivo dei saldi e' annunciato in modo piu' rumoroso e accattivante rispetto a quanto non accada in altri tempi. Da mesi se ne parla, ignorando proposte, come la nostra, di abolizione di questo strumento di potere coercitivo verso i commercianti nelle mani di Comuni e Regioni. Un rituale in cui giustamente i mezzi di informazioni si tuffano per documentare le presunte necessita' di consumatori e commercianti, contribuendo cosi' ad alimentare l'aspettativa di chissa' quali affari e quali convenienze che, altrimenti, non ci sarebbero per le strenne natalizie gia' consumate. Tutti sappiamo che non e' cosi', ma i medesimi tutti contribuiscono al gioco, anche perche', come la strega della favola di Biancaneve, a questi tutti piace guardarsi nello specchio e dirsi quanto sono belli, bravi, furbi e capaci di scegliere secondo i propri bisogni e secondo le proprie esigenze. Gli sconti sulla tipica merce a saldo (abbigliamento) ci sono sempre e, anche se non si chiamano “saldi” hanno diffusione tale che, anche il consumatore piu' sprovveduto riesce a fruirne senza “farsi fregare” dal clima di cui sopra. Ma oltre a questo, siccome al consumatore piace lo “struscio” nel corso principale della citta' per ipotetici acquisti che altrimenti sarebbero inavvicinabili per il livello dei prezzi, e' bene tenere alta la guardia all'insegna del semplice “Consumatori non fatevi fregare!”. Per cui due semplici consigli ci sentiamo di doverli ricordare, proprio per quelle situazioni in cui c'e' proprio la volonta', da parte del commerciante, di fregare:
– le regole del commercio sono le medesime per 365 giorni all'anno per qualunque tipo di acquisto: pagamenti e diritti di rivalsa sui difetti della merce sono tali senza limitazioni;
– spesso i prezzi base sui quali viene praticato lo sconto, sono artefatti: il prezzo a saldo e' uguale o quasi a quello non scontato prima della fatidica data di partenza dei saldi. Un giretto tra le vetrine prima dell'avvio ufficiale, aiutera' ad individuare i commercianti onesti da quelli disonesti. Segnalare alla polizia annonaria (vigili urbani) questi casi, magari documentandoli con immagini, e' anche una sorta di dovere civico.

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