Regali da cambiare, riparare o restituire. Guida alla garanzia e al diritto di recesso

E' capitato a tutti, specialmente durante le vacanze natalizie, di fare un acquisto (o un regalo) e poi pentirsene, magari perche' il bene non funziona o semplicemente perche' si e' sbagliato misura o colore. Ecco quali sono i diritti del consumatore.

BENE ROTTO O DIFETTOSO – LA GARANZIA. Sei hai acquistato un bene, puoi solitamente usufruire di due garanzie:
1. la garanzia commerciale (o del produttore). Non e' regolata dalla legge. E' quindi necessario leggere le condizioni contrattuali di garanzia (solitamente all'interno della confezione) per sapere cosa ci spetta. Per ottenere una riparazione in garanzia commerciale, ci si dovra' rivolgere direttamente al produttore o ai suoi centri di assistenza.
2. la garanzia legale (o del venditore). E' invece prevista dalla legge a carico del venditore ed e' valida per due anni dall'acquisto. Per ottenere una riparazione in garanzia legale, ci si dovra' rivolgere direttamente al venditore, mostrando lo scontrino o qualsiasi tipo di ricevuta che dimostri l'acquisto (carta di credito, etc.). Contrariamente alla garanzia commerciale, che puo' prevedere tutto e nulla, la garanzia legale offre determinate tutele per tutti i consumatori privati (sempre che l'acquisto sia stato fatto senza partita Iva). Qui la nostra scheda pratica sulla garanzia:

DIRITTO DI RECESSO O DI “RIPENSAMENTO”. Per poter ottenere il cambio del bene, oppure la restituzione di quanto pagato, tutto dipende da come e dove si e' fatto l'acquisto.
1. Acquisti fatti in negozio o in altri locali commerciali. Salvo accordi con il venditore, la legge non prevede alcun diritto di recesso. Questo significa che non si ha diritto alla sostituzione, a buoni acquisto o altro, a meno che il negozio non sia d'accordo.
2. Acquisti fuori dai locali commerciali (a domicilio, per strada, in alberghi, per posta, etc.). Si puo' recedere senza penalita' e senza darne alcuna giustificazione, inviando al venditore una lettera raccomandata a/r entro dieci giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione del contratto. Qui la scheda specifica sul da farsi:

3. Acquisti a distanza (via Internet, per telefono, etc.). Si puo' recedere senza penalita' e senza darne alcuna giustificazione, inviando al venditore una lettera raccomandata a/r entro dieci giorni lavorativi da quando si riceve il bene. Qui la scheda specifica sul da farsi:

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