Da cittadino italiano all’ estero non posso che apprezzare le riflesioni fatte dall’ On. Michele Frattalone Presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo: “Non prendere atto di questa nuova realta’ ( PIE ) personalmente potrei pensare che chi si occupa di politica, nel continuare a non volere dare ascolto non fa altro che alimentare l’ottusita’ capace soltanto di continuare a percorrere un tunnel buio, tetro e senza fine”
Aggiungendovi alcune mie riflessioni di fine anno:
(1) Le parole di Frattalone mi spingono a sostenere che se all’ estero ci fossero piu’ persone come Lui anche nel mondo associazionistico, istituzionale e parlamentare, a quest’ora avremmo gia’ avviato un confronto piu’ consono al Tema di base : “ voto all’ estero, uguale a piu’ voce in capitolo”
(2) Quello che il PIE sta cercando di rimettere sul tavolo e’ il voto come diritto costituzionale ( art.48 ) e non come un favore che lo Stato Italiano concede a molti milioni di oriundi italiani nel Mondo per giustifiacare il decennale vuoto legislativo nei loro riguardi.
(3) E’ giusto riferirsi al PIE come un Movimento Innovatore che nasce dall’ estero da persone che per decenni hanno portato nel cuore e nel Mondo, l’ Italianita’ e il Tricolre. Per questo si e’ formato il Comitato Internazionale Associativo per un Progetto di un Partitone che intende raggruppare sotto lo stesso ombrellone una Allenza di tante voci per decenni dimenticate, anche quella dell’ On. Frattalone . Delle voci “Pie” strutturate in modo da essere di indirizzo e di sostegno alla Politica Italiana in questa “ultima” fase delicata di innovamento ed etica morale.
(4) Il P.I.E. propone un semplice e attualissimo sistema elettorale all’ estero: Voto per corrispondenza a tutte l’ elezioni. L’ unica soluzione a mio modesto parere che darebbe piu’ voce in capitolo a tutti gli italiani della Terra.
(5) Gli eletti all’ estero e la Stampa Italiana dall’ estero fino ad ora hanno fatto orecchie da mercanti, una mia ( tra le tante ) risoluzione di fine anno e inizio anno nuovo sara’ quella di porre loro interrogazioni. Tantissime. Bussero’ ( busseremo ) di continuo alle loro porte, bussando sempre piu’ forte, fino a quando questi non usciranno allo scoperto.
Per concludere nell'associarmi al sincero augurio a tutti gli Italiani della Terra, dell’ On. Frattalone Mi auspico che il 2009 possa aprire le loro menti e finalmente si possa intavolare anche all’ estero un confronto sulle tematiche reali dei migranti, per un Italia una e di tutti
Membro del Comitato Internazionale Associativo per il P.I.E.