Il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Inc.

Il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Inc.

Auguri a tutti gli uomini di buona volonta’ e con umilta’, il suo presidente, propone un’attimo di riflessione.

Ancora qualche giorno e l’anno 2008 volge al tramonto per ricomparire rigenerato un nuovo anno 2009, che spero, sia un po migliore di quello prossimo ad estinguersi. Sono un italiano non ancorato a nessun partito e risiedo all’estero, che umilmente presto la mia opera ed attenzione a tutto cio’ che ruota nel nostro mondo ed in particolare quello della emigrazio- ne e della politica italiana. Prima di porgere gli auguri desidererei sottoporre a tutti un attimo di sincera riflessione guardando in faccia le realta’ delle cose:

Nell’anno 2008 e’stato celebrato il 60.mo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzio- ne Italiana; E’ stato organizzato a Roma il Primo Congresso dei Giovani Italiani; Si era dimesso il governo Prodi; Indette nuove Elezioni e di li apoco, subito pronto, il III governo Berlusconi; La sinistra allo sbando e senza alcun loro rappresentante al parlamento; Una opposizione che costituisce il governo ombra che ha non ha oscurato il sole, ma nemmeno il governo Berlusconi, che piu’ la sinistra si agita e piu’ trionfa il cav. Berlusconi; l’ Istituzione della giustizia con i suoi giudici pronti a proporsi con argomenti raffinati ma tuttavia invadendo l’area politica non di sua competenza e poco spazio dedicato al giusto processo ed orientarsi a fare applicare le Leggi vigenti che se venissero seriamente applicate la macchina della giustizia funzionerebbe meglio; Meno intercettazioni telefoniche e piu’ serieta’ affinche’ non vengano divulgate prima del processo.

La situazione dei rifiuti che sembarava non avesse fine, si e’ conclusa con l’intervento del governo del centro-destra, ma non basta e’ necessario colpire severamente coloro che sono i veri responsabili; Il perdurare della crisi della compagnia aerea Alitalia e la risoluzione di una nuova societa’ servizi aereomobili che si sostituira’ alla vecchia compagnia di bandiera, con seri problemi con dolorosi provvedimenti per eliminazione degli esuberi con le inevitabili controvversie e scontri sindacali strumentalmente politicizzati che avevano per un lungo periodo paralizzato gli aereoporti ed in particolare quello di Fiumicino.

La crisi provocata dall’aumento ingiustificato del prezzo del petrolio seminando disagi agli automobilisti e provocando crisi alla case automobilistiche, costrette a dovere usare l’arma del licenziamento; Un duro colpo provocato dalla crisi finanziaria e poi la recessione in atto che si concludera’ haime’, con un numero incalcolabile di persone che perderanno il posto di lavoro.

Oltre a tutte queste cose menzionate, altri problemi che ancora sono in attesa di essere risolte: Il sostegno militare per le missioni di pace nonche’ contenere il conflitto in Afgani- stan ed altre zone ancora calde che altri nostri soldati sono stati impegnati per controllare meglio la sistuazione; La crisi politica innescata in questi giorni nel medio oriente con ritorsioni militari che provocano devastazioni e morti anche fra i civili, tutto questo non fa che accrescere turbolenza ed incertezza per stabilire la pace nei due paesi: Istrale e popolo Palestinese.

Mantenere costantemente in allerta le forze dell’ordine e quelli della difesa per contrastare il fenomeno del terrorismo internazionale; Contenere la situazione territoriale ove le mafie domestiche sono pericolose sia per le persone che sono costrette a subire la loro violenza e il danno incalcolabile che procura allo stato italiano per sottrazione di risorse per l’economia nazionale; E che dire che l’Italia industriale e costretta a pagare il piu’ alto prezzo per l’approvvigionamento dell’energia da altri peasi europei; Nel bilancio negativo incombe anche il piu’ alto debito pubblico di cui l’italia deve ogni anno pagare miliardi e miliardi d’interessi.

Forse gli italiani si sono dimenticati che il nostro popolo in Italia negli ultimi anni e’ una delle nazioni con cittadini longevi, la vita media si e’ allungata sensibilmente ed ha un’alta percen- tuale di pensionati, quindi sara’ necessario reperire questa massa di denaro con opportune politiche di recupero dalle forze lavoro, un problema non facile da risolvere. Costi quel costi entro l’anno prossimo l’esecutivo della politica italiana dovra’ alzare assolutamente l’eta’ pensionabile a uomini ed alle donne al 65.mo anno di eta’, altrimenti si finira’ con il definitivo colasso economico.

Cari politici Italiani, lavoratori, pensionati, ed a tutti coloro che hanno responsabilita’ istituzionali, industriali, commercianti, artigiani, professionisti, dirigenti, impiegati, operai e agricoltori; a tutti i Partiti d’opposizione e di maggioranza, le associazioni ed a quelle sindacali, il tempo delle vacche grasse s’e’ concluso, ora c’e’ bisogno di massima concordia gli uni con gli altri, componenti della societa’ italiana e smettetela di intralciare il governo che opera come puo e fino ad ora secondo il mio personale punto di vista s’e’ mosso egregia- mente, questo non vuol dire che tutte le cose vanno bene, ma tutti noi, dobbiamo renderci conto che il momento e’ grave ed ogni monetina deve essere spesa bene. Le vacche magre impongono sacrificio totale e tutti saranno consapevoli che dovranno affrontare seri sacrifici. Si e’ parlato della casta o delle caste, quando c’era molto denaro da spendere tutti ne hanno meritatamente o immeritatamente beneficiato, ma ora bisogna tagliare adeguatamente gli stipendi e ridurre il numero degli addetti ai lavori che si dedicano professionalmente alla politica, il costo e’ troppo alto ed insostenibile. Quindi, tagliare i benefici in eccesso, e ridurre gli stipendi, eliminare gli organismi che sono di peso e di sovrapposizione che ostacolano alla stato centrale ed agli enti locali un supporto in piu’, che si dibattono per offrire i servizi necessari ed indispensabili ai cittadini.

Bloccare energicamente l’afflusso degli immigrati, ma quelli che ci sono ed in possesso di regolari documenti e lavorano, dovra’ essere garantito tutti i diritti/doveri come ogni cittadino italiano. Gli immigrati che non si sono qualificati per ottenere il permesso di soggiorno, devono essere destinati ad aree con strutture adeguate per l’accoglienza, protette ed assicurata loro le provviste alimentari, l’assistenza sanitaria e servizi necessari per tutta la durata di permanza in Italia per il periodo d’ attesa, prima d’essere rimpatriati nei loro paesi d’origine.

Il governo deve tenere conto della situazione e deve proporsi a mettere in atto tutte le iniziative ed incentivi che servono per l’avvio del potenziamento industriale che possa realmente operare positivamente per la ripresa economica e muovere l’indice in positivo del pil nazionale. Per fare questo e’ necessario alleggerire il peso fiscale, congelare tempora- neamente aumenti degli stipendi, l’obiettivo primario produrre qualitativamente prodotti in linea della competitivita’ per allargare il fronte delle esportazioni. Il governo deve adoperarsi per contenere i costi dei prodotti per recuperare il potere d’acquisto dell’euro nel mercato nazionale. Attuare una politica di austerita’ mirato a ridurre, ridurre e ridurre gli sprechi a tutti i livelli, privati e pubblici, questa potrebbe essere la soluzione per trovare nuove risorse il vero criterio strategico sociale che potrebbe aiutare le famiglie piu’ povere. Il teatrino della politica italiana a mio avviso dovrebbe declinare perche’ un servizio che non aiuta la causa italiana. Potrei continuare ancora, ma credo di avere toccato le piaghe piu’ sensibili. L’Italia e’ unita e tale deve rimanere. Credo che tutti abbiano assistito l’evolversi della politica italiana ridimensio- nando il numero dei partiti in Italia, questo credo fa sperare l’apertura di una nuova era politica. Pero’ non bisogna alimentare i contrasti, tutti i partiti sono validi se il concetto del loro pensiero e’ mirato a migliorare la societa’ italiana; perche’ i movimenti politici tendenzialmente eversiva, l’ Italia non ne ha bisogno, al contrario urge migliorare i comportamenti delle persone che sono impegnate attivamente in politica.

Come e’ vero che molti sono i partiti soccombenti, ma tuttavia e’ emerso un nuovo partito de La Destra, una delle correnti piu’ intransigenti dell’ Alleanza nazionale, che difende con piu’ forza alcuni valori fondanti, retaggio del Glorioso Movimento Sociale, che invece la linea politica piu’ moderata espressa da Alleanza Nazionale, in alcune circostanze sono state disattese e che molti militanti di An, convinti che sono in corso d’estinzione, in quanto confluiranno nel nuovo soggetto politico del Popolo della Liberta’. Litigare, o parlare senza concludere non aiuta nessuno, risultano nel frattempo molti dei partiti storici che sono falliti o quanto meno non hanno il consenso elettorale.

Ci sono prospettive indicate dal PDL la loro ferma intenzione di avviare nuove riforme per il 2009, la prima quella della Giustizia, la seconda il Federalismo Fiscale voluta soprattutto dalla Lega del Nord ed altre ancora, ma e’ troppo presto per discuterle. Nel periodo finale di quest’anno, prossimo ad estinguersi, come se fosse dettato da un copione il riemergere della scure, che questa volta s’e’ abattuta nell’ambito dello schieramento del PD, dove sono emersi casi di corruzione ed altro, nelle varie regioni italiane. Ed in questa nuova bufera ci sono anche personaggi militanti nelle fila del Popolo della Liberta’. Queste notizie non sono di buon auspicio, nuociono e non conforta nessuno. Forse… e’ davvero urgente promuovere una buona riforma della giustizia.

Di tanto in tanto ci sono anche politici che si richiamano ai valori conclamati nella Costituzione, altri invece, vorrebbero riformarla, soltanto nella seconda parte della carta costituzionale e poi… non vorrei che si prendesse l’abitudine di doverla cambiare a seconda del vento politico. E’ il caso di dire che sarebbe meglio dedicarsi per l’avvio di una buona politica che tutti gli italiani attendono. Comunque, sono convinto che a queste spinte di rinnovamento costituzionale e’ necessario mettere un freno ed’essere soprattutto veri italiani pronti ed in ogni dove servire umilmente il nostro paese, in questo momento l’italia ha bisogno dei suoi figli migliori. Personalmente non condivido il pensiero leggero di costoro che sono gli addetti ai lavori parlamentari, che vorrebbero cambiare la costituzione ad ogni stagione politica, forse, anzi certo che dovrebbero essere gli uomini politici che dovrebbero modificare i loro comportamenti ed essere responsabili nell’ amministrare la cosa pubblica. Posso replicare a questi signori della politica italiana, e come volere affermare che per avere migliori cristiani, chiedessero per loro comodita’ travolgere le Due Tavole con i 10 Comandamenti consegnatoci da Mose’.

Si e’ parlato, discusso, criticato i tagli delle risorse, che il governo Berlusconi per mano del suo ministro dell’economia On. Tremonti, ha dovuto compiere quest’ atto impopolare nei confronti di tutti gli operatori che si dedicano agli affari di competenza degli italiani all’ estero. Nessuno e ne sono certo potra’ mai condividere tale decisione, ma quando le cose non vanno bene e non certo dovuto all’amministrazione del nuovo governo, bisogna con serenita’ accettare la soluzione decisa dalla finanziaria per l’anno 2009. Quando le cose miglioreranno e ne sono certo che cio’ avverra, perche’ gli italiani hanno gia’ sofferto e conoscono bene la sofferenza, ma il popolo italiano ha sempre avuto le migliori risorse che emergono puntualmente nei periodi piu’ difficili della storia. Sono certo che dopo la tempesta ritornera’ il sereno.

Nell’ ultimo periodo dell’anno ovvero nel mese di ottobre 2008 e’ emerso un nuovo partito, che a mio avviso oserei chiamare un movimento dell’ innovazione e quella comportamenta- le che intende confrontarsi con i politici impegnati al parlamento e con la gente comune ed in particolare cercando di avere il consenso degli italiani che vivono all’ estero. Questo partito cosi’ come i fondatori lo hanno concepito, e’ il Partito degli ialiani dall’Estero (P.I.E.) che propone una serie di proposte non del tutto condivisibili, ma molte di queste sarebbero serie e meritevoli di una piu’ attenta valutazione per studiarne i punti piu’ positivi che possono o che potrebbero aiutare a trasmettere una migliore e rinnovata politica, piu’ semplice, piu’ trasparente e piu’ giusta ed aggiungo anche piu’ democratica. Non prendere atto di questa nuova realta’ personalmente potrei pensare che chi si occupa di politica, nel continuare a non volere dare ascolto non fa altro che sostenere una linea politica ottusa capace soltanto di continuare a percorrere un tunnel buio, tetro e senza fine. Personalmente concludo che umilmente continuero’ ad operare per la mia patria e perche’ possa essere sempre libera indipendente ed Unita.

Auguro sinceramente e con tutto il cuore a tutto il Popolo Italiano ed a tutti gli italiani residenti all’ estero, che il 2009 possa essere l’anno della speranza che possa prospettare un migliore futuro per l’Italia e per i popoli di tutto il Mondo.

Boston, 29 dicembre 2008

On. Michele Frattallone, presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Inc., gia’ candidato al Parlamento Italiano nelle ultime elezioni politiche del 2008 –

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