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Una nuova norma scandalo del Governo

Una nuova norma scandalo del Governo. Introdotto il contributo unificato di 103,30 Euro per tutte le cause di lavoro, prima gratuite. Questa volta colpiti lavoratori, pensionati ed invalidi. Il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA chiede l’immediata cancellazione della norma.

Con un emendamento che era passato inosservato ai più, in particolare l’articolo 26 del disegno di legge in materia di lavori usuranti collegato alla Finanziaria, il Governo ha introdotto una norma che cancella con un colpo di spugna la gratuità del processo del lavoro.
Una norma che colpisce quasi esclusivamente i lavoratori, i pensionati e gli invalidi, che dovranno pagare oltre 100 euro per poter agire in giudizio per la tutela dei propri diritti.
Tutto ciò mentre il Governo decanta interventi in favore delle fasce più deboli ed in un momento di profonda crisi economica.
Tale norma, attualmente all’esame del Senato, “prevede che per le cause di lavoro venga introdotto il contributo unificato di 103,30 euro”. Come è a tutti noto, infatti, fino alla data in cui si scrive le controversie di lavoro e previdenziali erano tutte gratuite, proprio per permettere ai lavoratori di adire le vie legali in caso di torti subiti sul posto di lavoro. Analogamente, per tutte le questioni in materia di previdenza.
Per queste ragioni, lo scrivente componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, chiede, quindi, di cancellare questa odiosa nuova tassa in un momento di grande crisi economica, triste regalo di natale per le categorie più deboli.
Lecce, 22 dicembre 2008.

Il Componente del
Dipartimento Tematico Nazionale
“Tutela del Consumatore”
Giovanni D’AGATA

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