"Uno schiaffo per gli italiani nel mondo, i mini-recuperi sono un’operazione di facciata"

Laura Garavini sull’approvazione definitiva della Finanziaria

“Sono ‘auguri’ molto dolorosi quelli che il Governo manda agli italiani nel mondo. Nella Finanziaria, approvata con i voti della maggioranza, nessun altro gruppo viene colpito così duramente come i connazionali residenti all’estero. Nonostante le proteste in tutto il mondo e la nostra battaglia in Parlamento il Governo Berlusconi ha tolto 50 milioni nel rispettivo capitolo di spesa. Per tutti noi italiani nel mondo è uno schiaffo solenne”, dice Laura Garavini (PD) commentando i tagli previsti nella Finanziaria 2009, approvata in via definitiva alla Camera.

Le modifiche apportate nell’ultimo passaggio in aula, secondo la Garavini, “sono irrisibili. Hanno tagliato 20 milioni ai corsi di lingua e cultura per poi recuperarne 2; hanno tagliato quasi 20 milioni all’assistenza per recuperarne 6 – questo non è altro che un vano tentativo di salvarsi la faccia. L’impostazione della politica della maggioranza rimane la stessa: colpisce gli italiani all’estero e non li aiuta. Gli italiani nel mondo con questo Governo hanno perso e continuano a perdere”.

“È particolarmente grave”, sottolinea la deputata PD, “che la maggioranza questi 8 milioni di euro non li prende da qualche altro capitolo della Finanziaria ma li ricupera semplicemente spostando soldi che erano comunque previsti per i connazionali nel mondo. Questi 8 milioni di euro, infatti, erano previsti per finanziare le elezioni delle rappresentanze degli italiani all’estero (Comites e Cgie) che il Governo vuole rinviare. La maggioranza quindi, non solo colpisce gli italiani all’estero con i suoi tagli, ma li prende anche in giro: sta finanziando la sua operazione di facciata risparmiando sulla democrazia e togliendo agli italiani all’estero il diritto di poter eleggere i propri rapprentanti così come previsto dalla legge”.

Secondo la Garavini il colpo contro i Comites e il Cgie conferma i timori dell’opposizione e di tanti italiani all’estero: “La maggioranza teme un voto fra gli italiani all’estero nella prossima primavera. È questo l’unico motivo vero per cui sta rinviando le elezioni di Comites e Cgie e recupera da qua i soldi per mettere qualche inutile cerotto alla sua Finanziaria, disastrosa per gli italiani all’estero”.

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