LA CINA vista da un italiano che ci vive (2)

Mi sembra che nel momento che serviva, la Cina ha avuto l’uomo giusto per proseguire il suo cammino. Abbiamo visto Sun Yat Sen che ha mandato a casa una anacronistica monarchia assoluta, squalificatasi da sola con gli errori dell’ Imperatrice Ci Xi in politica interna ed estera. Poi e` arrivato Mao Ze Dong, ha unificato il Paese e ha dato una ciotola di riso con verdure e qualche volta carne a tutti i Cinesi tre volte al giorno, sarebbe stato meglio che Mao, dopo la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese il 1 ottobre 1949 si fosse ritirato a fare il Grande Vecchio, purtroppo ha voluto anche gestire il Paese, sono arrivate cosi` le grandi carestie con milioni di morti e da ultimo, la Rivoluzione Culturale, le famose Guardie Rosse, che ha distrutto una cultura millenaria. E` quindi la volta di Deng Xiao Ping, di cui abbiamo gia` detto, il padre della Cina moderna, avesse preso il potere 10 anni prima, chissa`…..non dimentichiamo che era gia` segretario del Partito quando Mao lo caccio`, Deng concluse anche l’ accordo con la Gran Bretagna per il ritorno di HongKong alla Cina nel 1997. Ando` , primo leader Cinese, a visitare gli USA e la Cina si apri` al mondo.
Viene poi Jiang Ze Ming, si sa poco di questo signore all’ estero, ha gestito il passaggio di HongKong e Macao alla Cina, ha fatto avere le Olimpiadi alla Cina, ma soprattutto ha gestito un grosso problema sociale/economico interno. In Cina c’erano delle grandi industrie di Stato, mastodontiche, concentrate per lo piu` al Nord-Est, provincia del Liaoning, molte acciaierie, tutte gestite col metodo comunista, io ti pago poco e tu fai finta di lavorare, quindi la maggior parte in perdita e una palla al piede per lo Stato, ebbene Jang Ze Ming ha fatto chiudere tutte le industrie in perdita. Intendiamoci, lo ha fatto col minor impatto sociale possibile, dopotutto siamo in Paese che si proclama comunista, anche se non lo e` piu`. Quindi, delle industrie da eliminare, sono stati scorporati i reparti produttivi, che sono stati dati in gestione ai loro managers per continuare a produrre in attivo con l’ aiuto statale, sono state create migliaia di agenzie di ricollocamento al lavoro, gestite pero` dallo Stato per evitare intrallazzi, a tutti i lavoratori che volevano mettersi in proprio lo Stato ha dato aiuti e le banche hanno dato prestiti, insomma e` vero che milioni di lavoratori sono stati mandati a casa, ma lo Stato ha fatto il possibile per aiutarli e sembra che ci sia riuscito se vediamo come va l’ economia. Ora c’e` Hu Jintao, ha avuto un 2008 terribile, le gelate e bufere di neve di febbraio che hanno paralizzato il Paese, la rivolta nel Tibet, di cui parleremo, il terremoto nel Sichuan, ha gestito perfettamente le Olimpiadi, sopratutto e` sempre presente sul posto quando e` necessario, non dimentichiamo da ultimo, l’ uscita nello spazio.
Per ritornare brevemente al problema Tibet, nel 1951 l’ esercito Cinese entro` nel Tibet e ne fece una provincia della Repubblica Popolare Cinese, il Dalai Lama si accordo` con Pechino e rimase al suo posto, dopo alcuni anni scappo` in India con molti dei nobili Tibetani e molti averi. Innanzitutto bisognerebbe ricordare che il Buddhismo di cui il Dalai Lama si fa portatore, non e` una religione, non ha libri rivelati, non ha chiesa e non ha preti, in particolare non ha alcuna idea di un Papa Re. Il Buddha semplicemente disse: “Io vi insegno la soffrenza e il metodo per terminarla” e lo diceva alla comunita` di monaci. Adesso che, dopo 60 anni qualcuno venga a reclamare l’ indipendenza del Tibet e` come se il Vaticano reclamasse l’ indipendenza dello Stato della Chiesa, chiedere ad un Tibetano oggi, non a un monaco ovviamente, se vuole tornare sotto il Dalai Lama e` come chiedere ad un nostro concittadino dell’ Emilia-Romagna se vuole tornare sotto il Papa Re.
Uno dei piu` gravi problemi della Cina attuale e` la corruzione, estesa a tutto il Paese, il Governo Centrale sta facendo delle massicce campagne anticorruzione, solo quest’ anno migliaia di funzionari statali sono stati rimossi o incarcerati, anche di alto livello, sindaci, segretari del Partito anche un governatore, se le busterelle prese sono di una certa entita` si rischia la pena di morte, ne e` rimasto vittima poco tempo fa il direttore del dipartimento statale della qualita` del cibo, ma la strada e` lunga, quasi ogni giorno la commissione statale anticorruzione ricorda il problema e ricorda le pene.
Un altro problema e` il fatto che il Governo Centrale non ha pieno potere sulle amministrazioni locali, che sono di fatto delle piccole mafie, adesso pero` con Internet le popolazioni o gli individui che si ritengono sopraffatte dal potere locale mandano e-mail ai giornali alla TV e alle autorita` centrali, a questo punto partono le squadre investigative di Pechino per capire e risolvere i problemi.
Non dimentichiamo il problema delle campagne, e` chiaro che il divario tra i cittadini ed i contadini e` notevole, il Governo da alcuni anni sta facendo una politica tesa a ridurre il divario, per esempio ultimamente sono state abolite le tasse ai contadini, c’e` l’ impegno a raddoppiare i redditi dei contadini entro 5 anni, credo che tutti i Cinesi siano soddisfatti del Governo Centrale.
Tutti quelli che in Occidente parlano di Democrazia in Cina, non hanno idea di cosa parlano, pensiamo a un Paese immenso con 1,3 miliardi di abitanti di cui almeno 800 milioni di contadini, potrebbe essere gestito da un Parlamento di 30 pariti e partitini ognuno che pensa solo a riempirsi le tasche?
Anzi, io vedrei una stretta, vedrei le Provincie Cinesi sotto un governatore proconsole mandato da Pechino con il suo staff e in carica solo per un mandato e poi trasferito.
Ho letto molte volte nelle lettere ai giornali Italiani, che in Cina non ci sono sindacati e non c’e` Servizio Sanitario, mi sembra chiaro che chi scrive non e` mai stato in Cina oppure e` venuto come turista.
In Cina c’e` un sindacato unico, ed e` ovvio che ci sia in un Paese che si dichiara comunista, Repubblica del Popolo, solo che appunto i Cinesi pensano che il bene del lavoratore sia uno, non possono esserci tre modi principali e trenta secondari di fare il bene del lavoratore, chiediamo poi ai managers delle ditte straniere cosa succede se prevaricano i diritti dei loro dipendenti Cinesi, non pensate invece che nelle ditte Cinesi lavorino degli schiavi non tutelati, e` una leggenda metropolitana, e` ovvio che in un Paese cosi` sterminato, dei casi di abuso vi siano, ma il Governo sta ben attento a intervenire quando ne viene a conoscenza.
Un’ altra leggenda metropolitana e` che in Cina non c’e` assistenza sanitaria, io e la mia famiglia ne abbiamo usufruito personalmente molte volte in 13 anni per cui so di cosa parlo. Non c’e` il medico di base, quando uno si sente male, va in ospedale, paga il ticket per la visita da 2 Euro a 5 Euro a seconda del medico che vuole, con piu` esperienza o meno, fa la visita e prende le medicine dalla farmacia dell’ ospedale, le medicine sono molto poco care se fatte in Cina, infatti durante la visita il medico chiede se si vuole medicine Cinesi o importate, ovviamente quelle importate sono molto piu` care. Tutte le ditte Cinesi o straniere, devono avere una assicurazione per i loro dipendenti, io ho avuto una ditta di I/E e alcuni miei amici hanno ditte, quindi so di cosa parlo, tutti hanno l’assicurazione, se c’e` una ispezione, e ci sono, senza assicurazione la ditta chiude subito. Quindi tutti i dipendenti Cinesi sono coperti per malattia, i pensionati, che hanno uno sconto sul ticket, hanno l’assicurazione della ditta dove lavoravano. Negli ospedali, c’e` il reparto normale, il reparto per stranieri, come i nostri vecchi paganti, dove di entra con carta di credito e il reparto di medicina Cinese.
I vecchi e i pensionati sono molto curati, hanno sconti o ingressi gratuiti a 65 anni, dal 1 gennaio 2009 il governo aumenta le pensioni del 10%, le pensioni non sono soggette ad alcuna tassa.
Per gli automobilisti, prima si pagava una tassa mensile, detta tassa della strada, di 11 euro al mese per auto, dal 1 dicembre scorso e` stata abolita.
Una ultima cosa, la Polizia, in divisa blu non e` armata, neanche manganelli, io ho sempre girato per le strade di sera tardi anche con mia moglie, non ho mai avuto alcun problema.

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